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E’ veramente l’ora di Barabba. Non ne possiamo più, o Maria!

Cari amici di Duc in altum, mi è stato inviato questo testo. Credo che meriti un’attenta lettura.

A.M.V.

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«Maria, ai nostri tempi… la società moderna è travagliata da una febbre di rinnovamento che fa paura ed è infestata da uomini che si prevalgono di tanta nostra sofferenza per costruirvi l’impero dei loro arbìtrii, la tirannide dei loro vizi, il nido delle lussurie e delle rapine. Mai il male ha assunto caratteristiche tanto vaste e apocalittiche, mai abbiam conosciuto altrettanto pericolo. Da un’ora all’altra noi possiamo perdere non la vita soltanto, ma tutta la civiltà e ogni speranza.

Sembra che anche a noi il Signore dica: «Non è ancor giunta la mia ora»; ma l’Immacolata, la Madre di Dio, la Vergine che è l’immagine e la tutela della Chiesa, Essa ci ha dato, già a Cana, la prova di saper e poter ottenere l’anticipo dell’Ora di Dio. E noi abbiamo bisogno che quest’Ora venga presto, venga anticipata, venga resa immediata, poiché quasi potremmo dire: «O Madre, noi non ne possiamo più!» Per i nostri peccati noi meritiamo gli ultimi eccidi, le più spietate esecuzioni. Noi abbiamo cacciato il suo Figlio dalle scuole e dalle officine, dai campi e dalle città, dalle vie e dalle case. L’abbiam cacciato dalle stesse chiese, abbiamo preferito Barabba. È veramente l’ora di Barabba… Con tutto ciò, fiduciosi in Maria, sentiamo che è l’Ora di Gesù, l’Ora della redenzione…

Dica, o Maria, come a Cana: «Non hanno più vino !»; e lo dica con la stessa potenza d’intercessione e, se Egli esita, se si nega, vinca le sue esitazioni come vince, per materna pietà, le nostre indegnità. Sia Madre pietosa a noi, Madre imperiosa a Lui. Acceleri l’Ora sua, che è l’Ora nostra. Non ne possiamo più, o Maria. L’umana generazione perisce, se tu non ti muovi. Parla per noi, o Silenziosa, parla per noi, o Maria!”

Cardinale Alfredo Ottaviani, Il Baluardo, Ares 1961, pagg. 279-283

Aldo Maria Valli:
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