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“Dimissioni? Non ci ho mai pensato”. Intervista radiofonica a Bergoglio. “Un infermiere mi ha salvato la vita”

“Ogni volta che un papa è malato, c’è una brezza o un uragano di conclave”. Bergoglio, intervistato da una radio spagnola, smentisce le voci sulle dimissioni.

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“Non so da dove hanno preso, la settimana scorsa, che stavo per presentare le mie dimissioni!… E dicono che ha fatto scalpore, quando non mi è nemmeno passato per la testa”.

Lo afferma Bergoglio nell’intervista alla radio cattolica spagnola Cope. Il papa parla anche della sua salute e, a proposito dell’infermiere che lo ha spinto a farsi operare, dice: “Mi ha salvato la vita! Mi ha detto: deve operarsi. C’erano altri pareri: ‘No, ma quali antibiotici…’, e me lo ha spiegato molto bene. È un infermiere di qui, del nostro servizio sanitario, dell’ospedale del Vaticano. È qui da trent’anni, un uomo di grande esperienza. È la seconda volta nella mia vita che un infermiere mi salva la vita”.

“La prima volta fu nel 1957, quando pensavano che fosse un’influenza, una di quelle epidemie di influenza in seminario, e l’infermiere del seminario mi curava con l’aspirina” racconta Francesco. “E per gli altri andava bene, ma con me non funzionava e mi portarono in ospedale, e mi tolsero acqua dal polmone. Il dottore disse, non ricordo quanto, diciamo un milione di unità di penicillina e tante di streptomicina – erano gli unici antibiotici dell’epoca – e, quando se ne andò, l’infermiera disse: il doppio”.

E questo la salvò? “Sì, perché altrimenti non sarei qui…”.

Sempre a proposito del suo intervento chirurgico al colon, il papa conferma che “era tutto programmato ed è stato reso noto… Dopo l’Angelus sono andato direttamente, sarà stata quasi l’una, ed è stato comunicato alle 15:30, quando ero già nei preliminari”.

“Adesso posso mangiare di tutto, cosa che prima con i diverticoli non si poteva. Posso mangiare di tutto. Ho ancora le medicine postoperatorie, perché il cervello deve registrare che ha 33 centimetri in meno di intestino. E tutto è gestito dal mio cervello, il cervello gestisce tutto il nostro corpo e ci vuole tempo per registrarlo. Però vita normale, conduco una vita totalmente normale”.

“Oggi tutta la mattina in udienze, tutta la mattina”. Inoltre, a proposito dell’insistenza dei media sulle sue possibili dimissioni, risponde: “Sì, mi hanno anche detto che la settimana scorsa andava di moda. Me l’ha detto Eva (Fernandez, la corrispondente in Vaticano di Radio Cope, ndr), me l’ha detto anche con un’espressione argentina molto simpatica, e io le ho detto che non ne avevo idea perché leggo solo un giornale qui la mattina, il giornale di Roma.

Lo leggo perché mi piace il modo di titolare che ha, lo leggo velocemente e punto, non entro nel gioco. Non guardo la televisione. E ricevo, sì, il resoconto più o meno delle notizie del giorno, ma di quello ho saputo molto dopo, qualche giorno dopo, che c’era una cosa sul fatto che io rinunciavo. Ogni volta che un Papa è malato, c’è una brezza o un uragano di conclave (ride)”.

Fonte: cope.es

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