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Lettera / In chiesa l’ennesimo abuso. E la voce di chi denuncia resta inascoltata

Caro Aldo Maria Valli,

le scrivo con il cuore gonfio di tristezza per renderla partecipe, con tutti i lettori di Duc in altum, dell’ennesimo orrore liturgico che noi fedeli cattolici stiamo subendo.

Sono una fedele della parrocchia di San Giovanni Battista in Stezzano, provincia di Bergamo, e la metto al corrente di quello che abbiamo trovato in chiesa a partire dal mercoledì delle ceneri e dovremo sopportare per tutta la quaresima.

Un vicario parrocchiale, con il tacito consenso del parroco, unito a una fedele laica insegnante di religione nelle scuole elementari, ha avuto la brillante idea pseudo-liturgica di creare una sorta di prolungamento del presbiterio.

Ai piedi del presbiterio propriamente detto (come si vede nella foto) ne è stato infatti realizzato un altro, posticcio, in base all’idea di rendersi “più prossimi” al popolo di Dio durante il periodo di penitenza.

E allora ecco che la croce viene tolta dalla corretta posizione sotto al ciborio, un tavolino mobile è piazzato come altare sul quale celebrare la santa Eucarestia e un leggio diventa il nuovo ambone. Pezzi di tessuto volanti, cuscini e anfore (ma perché?) completano il quadro.

I fedeli sono disorientati da queste scelte, ma il parroco ignora le denunce. Il consiglio pastorale è stato tenuto all’oscuro e la curia diocesana è latitante nei suoi doveri di richiamo.

Mi rivolgo a lei come sua estimatrice. Conosco il suo lavoro a favore della tradizione cattolica e le posizioni non facili che ha preso. Spero che tramite il blog sia possibile far sentire la voce di noi fedeli amareggiati ed esclusi. Per ora, ogni appello, anche alle autorità ecclesiastiche, è caduto nel silenzio.

Perché i fedeli devono subire queste improvvisazioni e questi abusi? Perché chi si rivolge all’autorità ecclesiastica viene ignorato? Perché nella Chiesa si parla di ascolto e apertura ma poi si cade nel clericalismo più compiaciuto di sé stesso? Perché il dolore e il disappunto di noi laici cattolici restano inascoltati?

Marina 

Aldo Maria Valli:
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