
Il papa, la sua salute, l’incontro con il bambino. Un lettore scrive. “Duc in altum” in malafede?
di Luigi Arnoldi
Caro Valli,
ho letto i suoi interventi su Francesco che giorni fa è sceso nella basilica vaticana senza indossare le vesti papali. Vede, io penso che non sia tanto l’inedito abbigliamento di Papa Francesco a disturbarla, quanto invece il lento ma progressivo miglioramento delle sue condizioni di salute.
D’altronde, qualche settimana fa lei si precipitava a riferire sul suo blog ogni notizia circa il peggioramento della salute del Santo Padre, non dimostrando la medesima sollecitudine quando la situazione ha iniziato, lentamente ma costantemente, a migliorare.
Grazie a Dio, il miglioramento, come è evidente, continua, a dispetto dei tanti corvi e avvoltoi che già pregustavano il cadavere.
Quanto al bambino che ha salutato il Papa nella basilica di San Pietro, riascolti bene e si accorgerà che ha detto “Hi Papa!” e non “Non è il Papa”. Basta ascoltare bene, caro Valli.
Ma, mi rendo conto, la malafede e un cuore avvelenato e incattivito giocano simili scherzi.
Stia bene e buona fortuna.
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Gentile Luigi,
grazie per avermi scritto. In effetti, riascoltando più volte, è probabile che il bambino biondo abbia detto “Hi papa”, come ha scritto anche il nostro Leone Serenissimo [qui]. Il mio è stato evidentemente un caso di wishful thinking. Desideravo che quel bambino avesse detto “non è il papa”. Chiedo scusa ai lettori per l’errore di interpretazione.
Circa il papa, mai e poi mai ho pregustato la sua morte. Sono anch’io anziano, non voglio la morte di nessuno e mai l’ho voluta. Mi fa anzi piacere che Francesco sia migliorato.
Resta il mio giudizio totalmente negativo sul suo pontificato, ma lei questo lo sa già.
L’accusa di essere in malafede non mi sembra giusta, ma naturalmente, caro Luigi, lei ha tutto il diritto di pensarlo.
Ho il cuore avvelenato e incattivito? Chi mi conosce sa che non è così. Se ho dato l’impressione di averlo, chiedo perdono. Ho un cuore appesantito, questo sì, per tutte le storture e i tradimenti che vedo nella Chiesa.
Le auguro, caro signor Luigi, un buon Triduo e una santa Pasqua di risurrezione. Spero che, nonostante la diversità di vedute, continui a leggere Duc in altum.
AMV