Lettera a “Duc in altum” / Per diffondere l’amore verso il Papato
di Antonio Polazzo
Caro Aldo Maria Valli,
pochi giorni orsono il professor Trabucco [qui] bene ha fatto a parlare della figura del Papa nel magistero di san Pio X, sotto un titolo che invitava alla riscoperta di cosa sia il Papato.
Perché tutto quello che del Papato (come di ogni altra cosa riguardante la fede o la morale) ci dice il magistero di un Papa non può che essere vero e santo, e non c’è dubbio che questo pensasse san Pio X anche come privato credente.
Perché il Papato è un bene preziosissimo che la grazia divina ha dato agli uomini per la loro redenzione.
Perché il Papato si trova al centro dell’attuale crisi nella Chiesa (è il Papato che i nemici interni ed esterni della Chiesa vogliono distruggere sapendo, molto meglio di tanti buoni, che è sul Beato Pietro, sul Papato, che la Chiesa è edificata) ed è in un certo senso la chiave per capire l’attuale crisi.
Perché, per paradosso, le verità sul Papato, sui poteri, sulle prerogative e sui diritti del Papa sono tra le più misconosciute e bistrattate dalla maggior parte dei “cattolici fedeli” (coloro cioè che si oppongono al Vaticano II e al Novus Ordo Missae), i quali tentano erroneamente di fondare la legittimità della propria opposizione sulla negazione o sul restringimento di quelle verità (ciò che è del tutto incompatibile col pensiero di san Pio X).
Perché per molteplici motivi a partire dal Vaticano II in moltissimi si è indebolita la fiducia nell’assoluta bontà della forma di governo e nella natura monarchica della Chiesa, che è tale proprio a causa del Papato.
Tutta la nostra fede, che è la fede cattolica, dipende ed è salva nel Papato. Tutta è perduta nella negazione o diminuzione di esso.
Che per mezzo dell’insegnamento e della vita di san Pio X (capace di accendere nel cuore la più ardente carità) si diffonda la conoscenza e l’amore per il Papato è dunque cosa auspicabilissima e che merita il più vivo incoraggiamento.
