
Opinione / Carancini: «Dalle botti vaticansecondiste non può uscire che questo vino»
Caro Valli,
ho letto il suo articolo «Caro Leone XIV, mi hai dato la prima delusione» e la devo ringraziare per aver espresso, con la moderazione e la gentilezza che le sono proprie, quello che anch’io penso.
In realtà, ho già provato una delusione quando il Papa ha scritto al rabbino Di Segni citando la «Nostra aetate».
Del resto, questo è il vino dei papi dell’era attuale: il vino che viene dalle botti vaticanosecondiste.
Sono ormai arrivato a pensare che l’attuale fase storica è quella che l’Apocalisse riferisce a Gog e a Magog: se ciò fosse vero, vuol dire che siamo addirittura oltre il regno di Cristo dei «mille anni» citato nella medesima Apocalisse.
Forse l’attuale crisi della Chiesa durerà ancora per diverso tempo. E forse finirà solo grazie a qualche evento imprevedibile, come la conversione degli ebrei al cristianesimo profetizzata da san Paolo.
La saluto cordialmente, ringraziandola per l’opera preziosa che sta portando avanti con il suo blog.
Andrea Carancini