Meditazione / Non temere!

Aldo Maria Valli

2 mesi fa

Non come la dà il mondo

Gv 14,23-29

di Eremita

Il Signore oggi ci parla con una dolcezza immensa. Questo brano è pieno d’amore, di speranza, di vita. Gesù si rivolge ai suoi discepoli, cioè a noi, e ci dice una cosa sconvolgente: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”. Dio vuole abitare in te! Vuole venire dentro la tua vita, dentro la tua casa, dentro il tuo cuore. Non come un giudice, non come un poliziotto, ma come un padre, un amante, come uno che ti ama profondamente.

Ma c’è una condizione: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola”. Non si tratta di fare cose grandi, di moralismo, non si tratta di diventare perfetti. Gesù non ci sta chiedendo questo. Sta dicendo: “Se mi ami, ascolta la mia parola, custodiscila nel cuore, lasciala entrare nella tua vita”. L’amore vero si mostra nell’ascolto, nella fiducia, nella disponibilità a lasciarsi guidare.

E poi continua: “Chi non mi ama, non osserva le mie parole”. Il problema non è che sei debole, non è che cadi. Il problema è se tu hai deciso di amare Gesù oppure no. Perché se lo ami, Lui ti darà lo Spirito Santo, il Paràclito. Questo Spirito, dice Gesù, “vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto”. Non saremo soli. Il cristianesimo non è uno sforzo solitario, non è un peso da portare. È una relazione con il Dio vivente, che ci dà lo Spirito, che ci consola, che ci accompagna.

E poi una parola meravigliosa: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi”. Questa pace non è assenza di problemi. Non è che Gesù toglie i problemi della vita. Ma ti dà una pace che il mondo non può darti, una pace che ti permette di attraversare la sofferenza, di sopportare l’ingiustizia, di perdonare, di amare chi ti odia. È la pace del Risorto, è la pace di chi ha vinto la morte. È la pace che nasce dalla certezza che Dio è con te.

“Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”. Quante volte il nostro cuore è turbato! Quante paure abbiamo! La paura del futuro, la paura di fallire, la paura di essere soli, di essere malati, di morire… Ma Gesù oggi ti dice: “Non temere! Non temere!”. Perché Lui è risorto, e se è risorto allora tutto ha senso.

E infine dice: “Vado e tornerò da voi… ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate”. Gesù ci sta preparando. Ci sta dicendo che ci saranno momenti di assenza, momenti bui, momenti in cui sembrerà che Dio non c’è. Ma ci ha già detto tutto, ci ha già annunciato tutto, perché nel momento della prova possiamo credere, possiamo affidarci, possiamo rimanere saldi.

Allora, fratelli, apriamo il cuore a questa parola. Lasciamoci amare da Gesù. Non dobbiamo meritare nulla, non dobbiamo dimostrare niente. Basta che ci lasciamo amare. E Lui verrà a dimorare in noi. E con Lui il Padre, e con Lui lo Spirito Santo. E questo è il cielo. È la vita eterna che comincia già ora, dentro la nostra storia concreta, fatta di fatiche e di gioie, di cadute e di resurrezioni.

Amen.

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