Strano dunque vero / 4

Il vescovo di Mitù (Colombia), Medardo de Jesús Henao del Río, ha riferito di aver conferito il diaconato a un indio con “due riti”, il rito romano e il “rito indigeno”.

Strano, dunque vero.

Come dite? Che non esiste alcun “rito indigeno”?

Suvvia, non siate pedanti. Come avete ben visto il 4 ottobre nei giardini vaticani, basta poco per organizzare un rito indigeno. Prendete una tovaglia (meglio se multicolore), stendetela sopra un prato come per un pic-nic, metteteci sopra alcuni idoli, chiamate un frate con i capelli lunghi, prostratevi insieme a lui davanti alla tovaglia, fate un girotondo, lanciate invocazioni imprecisate et voilà, il rito indigeno è fatto. Facoltativo: ripetere tre volte Hocus Pocus e brandire un giavellotto gridando Pachamama!

Nella conferenza stampa amazzonica del 10 ottobre monsignor Henao ha spiegato che durante il “rito”, a ogni buon conto, alcuni capi indigeni mettono “una corona sulla testa del diacono”. Meno male. Temevamo per l’ortodossia del rito.

Secondo sua eccellenza Henao, la corona è simbolo della saggezza del popolo, da condividere con la comunità.

Non avete capito? Non importa.

Dopo qualche danza, ha aggiunto il vescovo, c’è stata l’ordinazione cattolica. Più sbrigativa. D’altra parte, ciò che è veramente “essenziale”, ha detto il monsignore, è assimilare alcuni dei valori dei nativi e incorporare gli elementi dei loro riti.

Strano, dunque vero.

E ora eccoci nella chiesa di Santa Maria in Traspontina, a due passi dal Vaticano, dove, apprendiamo, non solo sarà celebrata una messa amazzonica già vietata in passato dalla Santa Sede, ma oggetti amazzonici sono stati deposti sopra gli altari in marmo. Da segnalare, in particolare, alcuni idoli riguardanti la solita Pachamama (la Madre Terra), sonagli, ciotole, reti e una canoa. Sulla canoa a un certo punto è stata issata una giovane donna e poi la medesima canoa, con donna incorporata, è stata portata come in processione.

Strano, dunque vero.

Apprendiamo altresì che all’interno della chiesa un manifesto mostra un’indigena che tiene in braccio un bimbo e allatta al seno un animale. La scritta sopra il manifesto dice: Todo está connectado. Resta il dubbio che non sia tanto connectado il cervello di chi ha portato in chiesa  tutta quella roba.

Ma forse non è il caso di sottilizzare. Lo spirito amazzonico è tra noi.

Pare che dentro la basilica vaticana i chierichetti d’ora in poi si sposteranno utilizzando vere liane, specie per incensare. E, ovviamente, dopo aver assunto infusi psichedelici a base di erbe amazzoniche.

Strano dunque vero?

Per ora solo strano. Ma vedrete che prima o poi…

A.M.V.

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