
Compagnia di Gesù? No, della Madre Terra
di Vincenzo Rizza Caro Aldo Maria, leggo su Infovaticana di un’iniziativa dei gesuiti della Cantabria, della Rioja, dei Paesi Baschi e della Navarra in Spagna in occasione della giornata della terra. Il manifesto dell’iniziativa è significativo della gesuitica svolta ambientalista e non solo della Compagnia di Gesù che, citando la “Laudato sì”, invita alla “conversione ecologica”. Un tempo la conversione, anche per i gesuiti, era ben altro e diffondere il Vangelo è costato a molti di essi la vita. Oggi è più comodo farsi portavoce del Wwf o del National Geographic: si corrono meno rischi e si riceve pure l’applauso del mondo….

Lettera a “Duc in altum” / In preghiera per la Polonia fedele
Caro Aldo Maria Valli, sono nata e cresciuta in Polonia, ma da più di mezzo secolo vivo a Roma, sposata con un italiano. Mi ritengo una cristiana cattolica profondamente radicata nella Chiesa, e anch’io dopo l’elezione di papa Francesco ho iniziato a soffrire molto. Cercavo di non criticare le sue scelte e pregavo perché quel tempo di prova passasse presto. Da circa tre anni ero in preghiera per il futuro papa, perché fosse un uomo di profonda fede, avviato sulla strada della santità. Ora penso che le mie preghiere siano state accolte dal Signore. Il 18 maggio 2025 (centenario della…

Lettera a “Duc in altum” / O Roma o morte
Caro Valli, per molti, moltissimi secoli, la maggior parte dei cattolici non conosceva neppure il nome del papa regnante. A parte un ristretto gruppo di chierici e un ancora più ristretto numero di persone colte, nelle campagne europee, nordafricane, mediorientali, così come in Asia e nelle Americhe, alla domanda sul nome del papa nessuno avrebbe risposto con precisione. Avrebbero però dato una risposta tanto semplice quanto vera e profonda: “Il papa sta a Roma”. Erano meno cattolici? Erano meno santi? Non credo. Solo a partire da Pio IX, grazie al suo lungo regno e alle terribili persecuzioni di cui fu…

Lettera a “Duc in altum” / Se il vescovo combatte la comunione in bocca
Caro Valli, il vescovo di Andria, monsignor Luigi Mansi, andando contro le regole stabilite anche dal tanto discusso Concilio Vaticano II, afferma che la comunione va ricevuta solo sulla mano, e a giustificazione adduce futili motivi di natura medica, ossia pericolo di infezioni. Inoltre, sostiene che i fedeli che vogliono accedere al Sacramento secondo tradizione vanno accompagnati al discernimento, e in proposito utilizza strumentalmente le parole di Gesù «prendete e mangiatene tutti». Ricordo che, come monsignor Mansi, la Domenica di Pasqua anche monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, rimproverò, in modo invero poco misericordioso, coloro che avevano osato chiedere di…

La via della Verità passa da Nicea
di Investigatore Biblico Caro Aldo Maria, ho letto con attenzione e partecipazione il tuo scritto “Caro Leone XIV, mi hai dato la prima delusione – Aldo Maria Valli“, e sento il bisogno, con affetto fraterno e nel rispetto della tua ricerca sincera, di offrirti qualche pensiero in spirito di dialogo e di ascolto reciproco. Non ho la pretesa di darti consigli – sono certo che hai guide spirituali solide e illuminate – ma desidero, con semplicità, condividere una riflessione, nella speranza che possa risultare utile almeno quanto è utile a me continuare a interrogarmi, anche attraverso voci come la tua. All’inizio…

Lettera a “Duc in altum” / Avevo sognato Papa Leone XIV. Ed eccolo qui
di Luca Foglia Caro Valli, prima di tutto una precisazione. Il Papa è un monarca, quindi si siede sul trono. Mica poco! Leggere per credere, e anche per capire, qui, il mio sogno. Poi il nome, con tanto di riferimento fatto da Sua Santità all’illustre predecessore Leone XIII. Non a Leone Magno o altri grandi papi con quel nome lì. No no, proprio a Leone XIII, come nel sogno. E conosciamo le potenziali implicazioni di questa scelta: fine della festa per i cristiani part-time così come per chi guarda alla Chiesa come a un’agenzia dell’Onu. Teniamo presente che Leone XIV…

Leone XIV e la rinascita della verità sulla famiglia
di Daniele Trabucco Papa Leone XIV, nell’udienza al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede del 16 maggio 2025, ha richiamato, in un breve passaggio dotato di straordinaria profondità, la verità ontologica e teologica della famiglia come unione inscindibile tra uomo e donna, riaffermando un principio che costituisce il fondamento stesso dell’antropologia cattolica e della dottrina sociale della Chiesa. Nel suo discorso ha affermato: «È compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoniche e pacificate. Ciò può essere fatto anzitutto investendo sulla famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna, “società piccola ma vera, e…

Caro Leone XIV, mi hai dato la prima delusione
Cari amici di “Duc in altum”, non lo nascondo: il discorso che Leone XIV ha rivolto ai rappresentanti di altre chiese e comunità ecclesiali e di altre religioni [qui] mi ha deluso e rattristato. Speravo in un cambio di rotta rispetto alle famigerate parole d’ordine bergogliane su fratellanza universale, ecumenismo e sinodalità, invece il papa ha confermato tutto, e lo ha fatto citando alla lettera i documenti di Bergoglio, compresa la sciagurata dichiarazione di Abu Dhabi. Ecco alcuni passaggi. «Uno dei punti forti del pontificato di Papa Francesco è stato quello della fraternità universale. Su questo lo Spirito Santo lo ha davvero…

Per sostenere “Duc in altum”
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Sulla storia del mondo e la storia della Chiesa
di Rodolfo Lorenzoni Riflettendo – sulla base di testi classici dedicati alle forme di Stato propugnate da nazismo, socialismo e liberalismo – riguardo a un particolare aspetto della filosofia politica e della politologia attinente alla Chiesa cattolica, può emergere una questione se si vuole paradossale; e comunque non marginale. La democrazia (sulla cui eterna validità oggi non ci si azzarda neanche a discutere) e il liberalismo (considerato quasi altrettanto ineccepibile), dal punto di vista della elaborazione filosofica sono il frutto delle speculazioni teoriche – a vario titolo e in vario modo – di Rousseau, Montesquieu, Voltaire eccetera. E sotto il…

Genova chiama, Rimini risponde
Cari amici di “Duc in altum”, dopo la testimonianza (qui) di un giovane prete sulla situazione nella diocesi di Genova, mi è arrivata la lettera che vi propongo. È di un fedele della diocesi di Rimini, governata dal genovese Nicolò Anselmi. Il blog (blogducinaltum301@gmail.com) non conosce direttamente la situazione di cui si parla nella lettera e resta a disposizione di chi volesse rispondere. * Caro Valli, ho letto con interesse l’articolo da lei pubblicato sulla situazione attuale dell’arcidiocesi di Genova, e purtroppo devo confermare che quando si parla di monsignor Anselmi come di “immaturo e non rimpianto vescovo ausiliare di…

Quelle parole che da tempo non sentivamo
di Vincenzo Rizza Caro Aldo Maria, il discorso di venerdì 16 maggio 2025 tenuto dal Santo Padre Leone XIV al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede (qui) riprende, finalmente, concetti dimenticati, quando non travisati, dal precedente magistero. La stampa, come purtroppo spesso accade, ha focalizzato l’attenzione solo sul riferimento alla “famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna” (per sottolineare il passo indietro rispetto alle aperture di Papa Francesco) senza cogliere altri aspetti importanti e ben più profondi delle parole del Santo Padre: il ringraziamento per le opportunità che si presenteranno “per confermare nella fede tanti fratelli e sorelle sparsi…

Meditazione / Il comandamento nuovo
Che vi amiate gli uni gli altri Gv 13,31-35 di Eremita Questo brano del Vangelo ci mette davanti a un momento decisivo nella vita di Gesù. È la notte del tradimento, il momento in cui Giuda esce dal cenacolo per compiere ciò che ha nel cuore. E proprio quando Giuda esce, quando si compie il mistero dell’iniquità, Gesù pronuncia parole che ci spiazzano: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato». È come dire che la gloria di Dio si manifesta nel momento della consegna, della croce, dell’apparente sconfitta. Noi pensiamo alla gloria come al successo, al trionfo, alla potenza. Invece…

Lettere a “Duc in altum” / Le vostre voci
Caro Valli, concordo con lei in merito all’elezione del nuovo Papa. Bisogna essere realisti: senza illusioni ma anche senza scoraggiamento. Forse Leone XIV è il meno peggio che poteva capitare, anche se qualcuno dirà che può essere più pericoloso, perché un “merito” di Francesco è stato mettere in chiaro cosa vuol dire praticare alla lettera il Concilio Vaticano II. Aspettiamo e vediamo. Soprattutto preghiamo e stiamocene tranquilli. Evitiamo di lasciarci travolgere dalle chiacchiere. Meno chiacchiere e più vita spirituale. La lotta non è finita, la vita cristiana sulla terra è una milizia finché si vive. Dio non ci abbandona ed…

E a Oslo la vescova celebra facendo yoga
di Vincenzo Rizza Caro Aldo Maria, un magazine italiano [qui] ha recentemente ripreso la notizia di tal Sunniva Gylver, pastora (sic!) luterana di Oslo e da febbraio nominata vescova (doppio sic!). Apprendo che durante la sua ultima funzione prima dell’ordinazione vescovile “si è sdraiata a piedi nudi davanti all’altare sopra a un materassino, i fedeli non si sono scomposti e l’hanno seguita, mettendosi in posizione da yoga prima di recitare il Padre nostro”. Nulla di strano secondo la vescova che ama mescolare yoga e cristianesimo e che “sta diventando famosa, anche sui social, per via del suo approccio anticonformista e progressista alla religione…

Profilo di Leone XIII, il pontefice a cui si ispira papa Leone XIV
di Paolo Gulisano Papa Leone XIII, uno dei più grandi pontefici degli ultimi secoli, è uscito dal dimenticatoio mediatico in cui era caduto da tempo grazie a papa Prevost che ha voluto utilizzare questo nome dal sapore arcaico e dalla storia molto significativa nel percorso della Chiesa. Ma chi era Leone XIII? Fu il papa che succedette a Pio IX, uno dei pontefici più odiati e contrastati da parte delle forze anticristiane. Gioacchino Pecci, nativo di Carpineto Romano, fu colui che guidò la Chiesa per un pontificato molto lungo: venticinque anni, dal 1878 al 1903. Gli anni del suo ministero…

Leone XIV e la Dottrina sociale della Chiesa
di Silvio Brachetta Dopo un breve conclave e un suffragio vicino all’unanimità, i cardinali hanno eletto al soglio pontificio lo statunitense Robert Francis Prevost. Ma la sorpresa – e il relativo consenso che si sta formando attorno alla sua persona – è tutta nel nome che il Papa si è dato: Leone XIV. Più che un nome è un programma, come lui stesso ha confermato nel suo primo discorso al Collegio cardinalizio. Tra le «diverse ragioni» che lo hanno portato alla scelta, c’è proprio quella di riprendere e sviluppare le questioni care al Pontefice Leone XIII (1810-1903), che pose le…

Una lettera a Papa Leone: “Mi auguro che vorrà valorizzare il rito antico”
Ricevo e volentieri diffondo questa lettera a Papa Leone XIV. * di Claudio Forti Caro Papa Leone, “Pace a voi! Cristo è risorto! È veramente risorto!”. Con questo stupendo saluto che i fedeli ortodossi si scambiano nel tempo pasquale, Lei ha voluto introdurre il Suo messaggio rivolto ai rappresentanti delle Chiese d’Oriente, esortandoli a rimanere fedeli e a conservare la bellezza delle loro antiche liturgie. Ha ricordato anche che il Suo predecessore Leone XIII aveva invitato i sacerdoti di rito romano a non voler imporre in quel contesto il loro rito, pena gravi sanzioni. Giustamente ha ricordato che anche la…

Opinione / Schwibach: “Finalmente si respira! Habemus papam! Ed è cattolico!”
di Armin Schwibach Caro Aldo Maria, mi permetto una nota personale. Condivido pienamente quello che dici nel tuo articolo “Su Leone XIV e la linea di Duc in altum”. Lo condivido e lo comprendo perché vengo dalla stessa esperienza. Hai ragione quando scrivi: “Nei confronti dei papi nuovi ho l’innamoramento facile”. Sì, perché siamo cattolici! Quando l’8 maggio ho sentito il nome, quando ho visto che dalla loggia delle benedizioni si stava affacciando un Papa e non un losco figuro, non ho potuto evitare di pensare a che cosa provai il 13 marzo 2013. Ero in piazza San Pietro, e…

La «Rerum novarum» di Leone XIII e la missione di Leone XIV. Un incontro
«Rileggendo la “Rerum novarum”: suggestioni di dottrina sociale della Chiesa all’inizio del nuovo pontificato». Questo il titolo del webinar che si terrà venerdì 16 maggio 2025, alle ore 21, per iniziativa dell’Istituto di studi superiori San Domenico in collaborazione con numerosi accademici e studiosi italiani e con la partecipazione, tra gli altri, del professor Daniele Trabucco, collaboratore di “Duc in altum”. Tra i temi affrontati: «Legge e Diritto naturale nella “Rerum novarum” di Leone XIII: un punto di partenza per il nuovo pontificato», «Attualità della “Rerum novarum” sulla giustizia economica», «Leone XIII e Leone XIV: contestualizzazioni storico-sociali di due elezioni…