Vaticano / Riforma democratica? No, autocratica

Cari amici di Duc in altum, come sicuramente avete appreso Francesco ha emanato ieri, 30 aprile, un nuovo motu proprio. Il provvedimento, introducendo modifiche in tema di competenza degli organi giudiziari dello Stato della Città del Vaticano, abroga la norma dell’ordinamento giudiziario vaticano in base alla quale solamente la Cassazione, previo assenso dello stesso pontefice, poteva processare vescovi e cardinali nelle cause penali.  Dunque d’ora in avanti, in nome della “eguaglianza tra tutti i membri della Chiesa e la loro pari dignità e posizione, senza privilegi”, cardinali e vescovi accusati di reati penali dai magistrati vaticani, se rinviati a giudizio, saranno processati dal Tribunale dello Stato della Città del Vaticano come tutti gli altri e non da una Corte di Cassazione presieduta da un cardinale.
Sul provvedimento, ecco il commento che mi è stato inviato da monsignor Carlo Maria Viganò.
*

Secondo l’ennesimo provvedimento, promulgato da colui che collegialmente e sinodalmente spadroneggia a colpi di motu proprio, i cardinali di Santa Romana Chiesa potranno essere sottoposti a processo ed essere giudicati da laici. Inutile cercare una ratio nelle estemporanee decisioni di Bergoglio, il quale ha già infiltrato nei dicasteri romani e al sinodo dei vescovi non pochi laici, o comunque religiosi non chierici, in nome della sinodalità, della democratizzazione e della parità di genere. Inutile parimenti appellarsi al Codice di diritto canonico, cui il romano pontefice può derogare a proprio piacimento. Inutile deplorare il sovvertimento gerarchico che consente a un membro della Chiesa discente di giudicare un membro della Chiesa docente. Chi crede che le norme e le riforme bergogliane siano motivate da retti propositi e abbiano come scopo il bene del corpo ecclesiale è fuori strada. Se solo si ha l’onestà intellettuale di riconoscere che lo scopo di queste innovazioni è la demolizione della Chiesa cattolica e l’accentramento tirannico del potere, si comprende la loro perfetta coerenza ed efficacia. Sottomettere i prelati a un tribunale composto da laici, nominati dal primo inquilino di Santa Marta, significa sottrarre giurisdizione ai pastori per concentrarla in un unico soggetto, lasciando l’apparenza di democrazia, di collegialità e di coinvolgimento dei laici nel governo della Chiesa. Un astuto paradosso: Bergoglio impone riforme apparentemente democratiche che ripugnano alla costituzione monarchica della Chiesa di Cristo, con il solo vero scopo di dividere e di avocare a sé tutto il potere che egli stesso afferma di voler combattere. Una mossa di accentramento per poter punire o assolvere chi vuole a proprio piacimento, assicurandosi la sudditanza dei cortigiani e promuovendo una curia di adulatori, corrotti e ricattabili.

Omne regnum divisum contra se desolabitur: et omnis civitas vel domus divisa contra se, non stabit (Mt 12, 25).

+ cmv

* * * * *
Cari amici di Duc in altum, è disponibile il mio nuovo libro: La trave e la pagliuzza. Essere cattolici “hic et nunc” (Chorabooks).
Uno sguardo sulla situazione della Chiesa cattolica e della fede. Senza evitare gli aspetti più controversi e tenendo conto dell’orizzonte dei nostri giorni, segnato dalla vicenda del Covid. Un diario di viaggio in una realtà caratterizzata da profonde divisioni, ma con la volontà di costruire, non di distruggere. E sapendo che il processo di conversione riguarda tutti, a partire da se stessi.
Il volume prende in esame questioni disparate (dal Concilio Vaticano II al pontificato di Francesco, dalla vita spirituale in regime di lockdown alle vicende vaticane, dal great reset alle questioni bioetiche) ma con un filo conduttore: l’amore per la Chiesa e la Tradizione, unito a una denuncia chiara sia delle derive moderniste sia delle nuove forme di dispotismo che limitano o negano le libertà fondamentali.
* * * * *
Sei un lettore di Duc in altum? Ti piace questo blog? Pensi che sia utile? Se vuoi sostenerlo, puoi fare una donazione utilizzando questo IBAN:
IT65V0200805261000400192457
BIC/SWIFT  UNCRITM1B80
Beneficiario: Aldo Maria Valli
Causale: donazione volontaria per blog Duc in altum
Grazie!

I miei ultimi libri

Sei un lettore di Duc in altum? Ti piace questo blog? Pensi che sia utile? Se vuoi sostenerlo, puoi fare una donazione utilizzando questo IBAN:

IT64Z0200820500000400192457
BIC/SWIFT: UNCRITM1D09
Beneficiario: Aldo Maria Valli
Causale: donazione volontaria per blog Duc in altum

Grazie!