Se il vescovo corre ad applicare “Traditionis custodes”

Cari amici di Duc in altum, una gentile lettrice mi segnala questo documento emanato dal vescovo di una diocesi di Porto Rico il quale, con notevole sprezzo del ridicolo, si è affrettato a emanare un decreto di applicazione di Traditionis custodes. Una diocesi “dimenticata da Dio”, dice la lettrice. Espressione che in questo caso si può intendere in senso letterale. 

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Prot. No. 062-0M-2021

Decreto

Al fine di attuare, nella nostra Diocesi di Mayagüez, il Motu proprio Traditionis Custodes del Santo Padre Francesco, «Sull’uso della Liturgia Romana prima della Riforma del 1970», pubblicato ufficialmente il 16 luglio 2021 e, secondo la Lettera del Santo Padre ai Vescovi di tutto il mondo, per presentare detto Motu Proprio, pubblicata in pari data, DECRETO quanto segue:

  1. Poiché nella nostra Diocesi non vi sono comunità che abbiano rivendicato la necessità di celebrare l’Eucaristia con questo rito straordinario, è vietato nel territorio diocesano, a norma dell’articolo 3, §6 del Motu Proprio, che sacerdoti, diaconi, religiose, religiosi o laici, promuovano l’emergere di tali gruppi.
  2. Non esistendo nel nostro territorio diocesano alcuna necessità pastorale di celebrare con questo rito, non sarà designato alcun luogo, a norma dell’articolo 2, §§3-4, e neppure alcun sacerdote per la celebrazione secondo il Missale Romanum del 1962.
  3. Poiché il Santo [manca Padre nell’originale, ndt] ha determinato, e citiamo: «prendo la ferma decisione di abrogare tutte le norme, le istruzioni, le concessioni e le consuetudini precedenti al presente Motu Proprio, e di ritenere i libri liturgici promulgati dai santi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II, in conformità ai decreti del Concilio Vaticano II, come l’unica espressione della lex orandi del Rito Romano» (Lettera ai Vescovi, corsivo nostro), e poiché «gli atti liturgici non sono atti privati, ma celebrazioni della Chiesa, che è “sacramento di unità”», (SC 26), dispongo che ogni sacerdote della diocesi di Mayagüez, pur celebrando in forma privata e senza popolo, utilizzerà il Messale Romano secondo il Vaticano II. Prevedo inoltre che nelle nostre celebrazioni eucaristiche, con o senza popolo, si usi la pianeta gotica, evitando l’uso della Pianeta romana, cuffiette, tovaglie di lino, veli omerali, borse per corporali, manipoli e altri ornamenti tipici di questo rito.

Così ordino e dispongo per l’intera Diocesi di Mayagüez.

Mayagüuez, Porto Rico, oggi 17 luglio 2021.

+ Angelo Luis Matos

Vescovo di Mayagüuez

Delroy Thomas Scoth

Cancelliere

 

 

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