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Io ci sono! Appello antiglobalista

Cari amici di Duc in altum, ricevo e vi propongo molto volentieri Io ci sono! Appello antiglobalista elaborato dal professor Massimo Viglione, presidente della Confederazione dei Triarii. L’appello si pone in linea con l’analoga iniziativa di monsignor Carlo Maria Viganò (qui), in vista della realizzazione di un Manifesto per un’alleanza mondiale antiglobalista.

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di Massimo Viglione*

Il precipitare degli eventi verso le più estreme conseguenze del – da noi già previsto e denunciato fin dal marzo 2020 – totalitarismo sanitario, anticamera di quello ecologista che sta per arrivare, sta creando una situazione sociale, in Italia ma anche all’estero, sempre più confusa, conflittuale, pericolosa, e anche violentemente repressiva.

Il lato positivo risiede nel fatto che un numero sempre crescente di persone ha capito o sta iniziando a capire, anche perché messo davanti ai drammatici esiti del vaccinismo di massa. E tra poco saremo tutti anche messi dinanzi agli esiti della cosiddetta “transizione ecologica” che ci attende, di cui già si intravedono i prodromi nell’aumento dei prezzi dei beni vitali e nell’inizio di penuria di materie prime.

Alla luce anche del tradimento sempre più palese di tutte le forze politiche, si organizzano, in Italia e all’Estero, grandi manifestazioni di popolo, resistenze nelle piazze, e nascono nuovi movimenti politici. Ma la confusione, sia organizzativa che operativa, ma soprattutto ideologica e dottrinale, regna sovrana. Ed è facile cadere in trappole o in errore, specie per i cattolici.

Per questo abbiamo ritenuto opportuno, come Confederazione dei Triarii, offrire un documento pubblico finalizzato a chiarire i valori, i princìpi, e anche gli ideali massimi, che ogni cattolico fedele al Vangelo, alla legge naturale e alla Chiesa di sempre, legato alle radici classico-cristiane della società del passato, dovrebbe seguire e ai quali dovrebbe aspirare.

Senza nessuna pretesa di esaustività, tanto meno di ambizione politica, ma alla luce della natura stessa della nostra Associazione, forniamo quelle che a nostra opinione sono le coordinate – o imprescindibili, o migliori, o almeno auspicabili – per il ritorno a una società ordinata, giusta, realmente pacifica, cristiana. Quindi solo come servizio, per quel che possiamo e siamo capaci, alla Verità e al Bene, offriamo, specie nel mondo legato alla Tradizione cattolica e italiana (ma non solo), questo “vademecum” ideale, nella speranza che possa servire sia a illuminare le scelte delle persone nel buio dei giorni presenti, sia a creare un dibattito sereno e costruttivo tra gli intellettuali per giungere a una posizione condivisa.

Siamo incoraggiati in questo anche dall’Appello, effettuato da Sua Eccellenza Rev.ma l’Arcivescovo Monsignor Carlo Maria Viganò, per la realizzazione di un Manifesto per un’alleanza mondiale antiglobalista, a iniziare un dibattito che possa dare un contributo anche per tale fine.

Invitiamo tutti coloro, associazioni o persone, che si riconoscono in tali princìpi e ideali, ad aderire o a rispondere attivamente a questo manifesto, contributo, come detto, a una auspicabile futura unione di forze del mondo legato alla Tradizione cattolica e italiana.

*presidente della Confederazione dei Triarii

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 Contributo ideale e programmatico

Il processo di totalitarismo sanitario iniziato, in maniera convulsa, caotica e dispotica, nel febbraio 2020, sta facendo precipitare il mondo in un abisso insondabile di pericoli mortali per la libertà personale e civile, per il benessere materiale, per la salute fisica e per la stessa persistenza dell’antropologia umana come da Dio voluta e creata.

Volendo evitare il lungo elenco di mali, pericoli, follie, intollerabili soprusi, trans-umane prospettive, che ci sovrasta tutti, ci limitiamo a dire che condividiamo pienamente l’analisi che della situazione costantemente svolge, nei suoi discorsi e scritti, Monsignor Carlo Maria Viganò.

La liberal-democrazia si sta esaurendo nel più mostruoso totalitarismo della storia

Un numero sempre crescente di persone oggi è indignato, preoccupato, spesso angosciato, per la progressiva consapevolezza dei piani, totalitari e dissolutivi al contempo, dei poteri globalisti e sinarchici della “big-industria” e della finanza tecnocratica apolide sull’intera umanità e in primis sull’Italia, divenuta – per precise ragioni – laboratorio di sperimentazione medica, socio-politica e antropologica, in vista della realizzazione completa e definitiva del Nuovo Ordine Mondiale e del “Nuovo Uomo” secondo i plurisecolari piani dell’utopismo gnostico.

Sotto la maschera della difesa della nostra salute, queste forze oscure hanno l’obbiettivo di creare una società orrenda, a-morale, egualitarista e cibernetica, in una parola: trans-umana, tramite una sorta di progressiva cinesizzazione dell’umanità.

Vi è inoltre la consapevolezza diffusa del progressivo tramonto della democrazia liberale nei Paesi occidentali, e in primis in Italia, dove tutte le forze politiche sono schierate dalla stessa parte al servizio di un alto esponente (mai votato da nessuno) della superfinanza globalista. La democrazia liberale è ormai al collasso non solo per le sue connaturate deficienze strutturali e ideologiche, ma per la volontà stessa di coloro che comandano il mondo (basti pensare a ciò che è accaduto nelle ultime elezioni presidenziali statunitensi).

Per questo è utile iniziare a fornire le indispensabili indicazioni ideali su cui ricostruire una coscienza di popolo che attragga le menti ancora reattive verso la Libertà e la Verità. Oggi questa attrazione è più facile a realizzarsi che nel passato, proprio per la drammaticità degli eventi in corso, che stanno risvegliando dal sonno profondo un enorme numero di coscienze ancora pensanti.

Questo è il compito di quelle piccole élite di intelletti e spiriti liberi che amano e servono la Verità: educare a questa Verità e quindi alla vera Libertà.

Esigenza assoluta di una proposta cattolica tradizionale

Riteniamo che, in questo contesto, sia assolutamente importante la creazione di una condivisa e incisiva reazione cattolica, che si unisca nella lotta al totalitarismo con le tutte le altre forze compatibili, ma che al contempo rimanga bene individuabile nei propri inderogabili princìpi spirituali, morali, politici ed economico-sociali, costituendo un polo di attrazione sicuro per quel gran numero (e sempre crescente) di persone che vedono l’unica speranza di salvezza solo nella Fede in Cristo Risorto e nella Chiesa Cattolica di sempre, con la sua immutabile dottrina e Tradizione.

Questa forza cattolica tradizionale dovrebbe fare da contraltare alle istanze meno condivisibili, o più ambigue, o del tutto erronee, delle altre pur importanti forze di opposizione a questo potere globalista.

Il piano plurisecolare della Gnosi rivoluzionaria

Le forze della “big-industria” e della superfinanza globalista e tecnocratica, che dirigono in buona parte oggi le cose del mondo, vogliono distruggere (pars destruens) il mondo come Dio lo ha pensato e creato (Grande Reset) per “costruire” (pars construens) un “Mondo Nuovo” (solve et coagula) secondo i progetti – vecchi di secoli – dell’utopia della Rivoluzione gnostica, antidivina e antiumana: ovvero, una “Nuova Era”, l’“Uomo Nuovo” del “Nuovo Ordine Mondiale”.

L’inesauribile immensa forza finanziaria e monetaria di cui dispongono, e l’incredibile livello di progresso tecnologico e scientifico-medico-cibernetico raggiunto, consentono loro di realizzare i più arditi e sconvolgenti progetti sull’uomo e sul mondo, al punto che ormai non nascondono più, ma anzi celebrano sempre più apertamente, le più infernali prospettive di trans-umanesimo.

Questo nuovo ordine, sintetizzato nella ormai celebre “Agenda 2030”, prevede una società tremendamente totalitaria, guidata dall’élite della finanza tecnocratica e globalista, tramite i governi completamente asserviti, che si fonda sul liberalismo assoluto a-amorale congiunto all’egualitarismo social-comunista basato sull’abolizione della proprietà privata e sul reddito di cittadinanza, il tutto condito dalla digitalizzazione della società (ovvero dal controllo da remoto di tutto, di tutti e di ciascuno) e dalla  riprogrammazione antropologica dell’uomo (trans-umanesimo), sotto l’egida di un ecologismo anti-umano e tribalista che considera l’uomo il nemico dell’“ecosistema”, da ridurre drasticamente, secondo i dettami del malthusianesimo.

Ovvero, la utopica realizzazione della triade dialettica liberté-egalité-fraternité nella sintesi – totalitaria e al contempo anarchica – del post-umano e del trans-umano.

Il terrore sanitario indotto, il distanziamento sociale con annessi e connessi e il vaccinismo di massa, così come la distruzione progressiva del lavoro, della imprenditoria e della stessa naturale tendenza degli esseri umani alla socialità con il prossimo, il prospettato superamento del contante per ottenere sia il controllo assoluto dei nostri averi che il comunismo di massa; e al contempo la progressiva ma incessante realizzazione della manipolazione genetica, del controllo abortivo ed eutanasico della vita umana e dell’androgino (gender), non possono che essere intesi sotto tale prospettiva. Così come il prossimo annunciato Grande Reset e 5G (già si parla di 6G dalle inconcepibili applicazioni sull’uomo).

Chi ha ancora una mente libera e in uso, ovvero non è schiavo della propria paura di morire o dei propri interessi personali, ha compreso che il vaccino non è la soluzione per il virus, ma il virus è stato introdotto nel mondo per favorire il vaccinismo. E tutto il resto a caduta libera.

Pars destruens (“Solve et coagula”)

Tutto ciò è possibile perché nel corso dei secoli moderni, con continue rivoluzioni, culturali prima e concrete poi:

– il pensiero filosofico scettico, materialista e scientista ha preso il posto della teologia (Umanesimo e Rivoluzione Scientifica, razionalismo, illuminismo, idealismo, marxismo, ateismo, ecc.);

– la ragion politica ha preso il sopravvento sulla legge divina, sulla legge naturale e sulla morale (Machiavelli, Bodin, Hobbes, illuminismo, liberalismo, social-comunismo, anarchismo, totalitarismi, Sessantotto, ecc.);

– quindi i potentati economici hanno preso il controllo della moneta e di conseguenza il controllo della politica degli Stati;

– quindi, la finanza capitalista ha preso il controllo dell’economia reale;

– e, infine, come in una piramide massonica con il suo occhio che tutto e tutti controlla e vede, la superfinanza tecnocratica e globalista ha preso il controllo della finanza stessa.

L’Ordine del creato

L’Ordine del creato, come Dio lo ha pensato e voluto, vede invece nella Legge divina il fondamento immutabile e perfetto per la Legge naturale, sulla quale si fonda la Morale privata e pubblica, che deve essere difesa e attuata dalla Politica, che domina i processi dell’Economia nell’interesse del Bene Comune della Società, che è formata dall’unione di famiglie ­unite dal vincolo di sangue tra persone.

In un mondo ordinato, non deve esistere alcuna tecnocrazia e sinarchia e la stessa finanza può esistere solo nei confini in cui è funzionale all’economia reale, fondata sui beni realmente esistenti e commerciabili.

L’Economia deve essere quindi soggetta alle leggi e alla gestione della retta Politica e deve avere come fini ultimi il Bene comune, la dignità di ogni uomo e di ogni famiglia, la difesa della libertà imprenditoriale e commerciale, regolata dalla giustizia distributiva e, soprattutto, per i cristiani, dalla carità, privata e pubblica, verso i bisognosi.

La Scienza deve procedere nel pieno rispetto delle norme etiche della legge naturale, del Vangelo e della carità fraterna, avendo come unico fine e obbiettivo il bene degli uomini, il progresso ordinato della società e, per quanto concerne la medicina, la guarigione piena dei malati senza fini egoistici o immorali.

La Politica, e con essa il Diritto e l’esercizio pratico della Giustizia, devono essere regolati dalle leggi della morale naturale, che prevede la libertà dell’uomo nei confini morali e pratici voluti da Dio: il fine non giustifica mai i mezzi, il bene dell’uomo come persona e la sua realizzazione sociale nello Stato è il fine della politica stessa, soggetto solo all’amore per Dio e alla garanzia del rispetto concreto della Sua legge e della Chiesa Cattolica a livello sociale, familiare e personale. Inoltre, deve attenersi alla realtà delle cose con misura (fuggendo ogni forma di utopismo e ideologia) e corretto senso della pace (antitesi di ogni pacifismo sovversivo), secondo le norme dello Ius Gentium naturale e della Legge divina.

Nel quadro di una società cristiana e cattolica, poi, la stessa Morale e il Diritto devono essere pienamente fondati sull’ordine naturale e divino dei Comandamenti mosaici, sul Vangelo e sul Magistero universale della Chiesa Cattolica, nonché sulla sua Tradizione plurisecolare.

Pertanto, in ogni società giusta e umana, occorre che regni nei cuori e, di conseguenza e per quanto possibile, nella pratica politica, il Vangelo (Regno Sociale di Gesù Cristo), che fonda la morale naturale e condivisa, che deve determinare le scelte della Politica e l’esercizio del Diritto nel quadro delle quali si dipana l’Economia della vita quotidiana delle famiglie e dei popoli.

Esattamente l’opposto di quanto accade nel mondo odierno. Il mondo odierno è il frutto maturo della Rivoluzione, ed è fondato sul triplice inganno gnostico-dialettico illuminista della Rivoluzione Francese.

Liberté dai dettami e confini stabiliti dalla legge divina e naturale. Ovvero, il liberalismo.

Egalité fondata sulla negazione della gerarchia cosmica del creato come Dio lo ha pensato e voluto e sulle naturali e meravigliose differenze delle creature, e in primis di quelle degli uomini, che rendono armonica la società umana. Ovvero, l’egualitarismo economico-sociale del socialismo-comunismo e oggi quello panteista dell’ecologismo gnostico.

Fraternité, intesa come negazione della vera fratellanza cristiana e della pace nell’Ordine, che prevede al contrario l’anarchismo a-morale, la distruzione di ogni ordine e legge, da ottenersi tramite il più feroce totalitarismo anti-umano, con il XX secolo ben ci ha insegnato e come il XXI si appresta a insegnarci nuovamente. Ovvero, l’anarchismo.

Quindi, come prima azione, occorre rovesciare tutto. Occorre una Contro-Rivoluzione.

Nessun compromesso è più possibile con il liberalismo a-morale, né con l’egualitarismo social-comunista, né con l’anarchismo totalitario, né con l’ecologismo panteista e idolatra, e tanto meno con la tecnocrazia informatica e robotica.

Questo mondo, che oggi vive il suo apparente e momentaneo trionfo, deve sparire negli abissi infernali da dove è provenuto nel corso dei secoli. Solo per questa via l’uomo potrà salvarsi.

La società che dobbiamo ricostruire deve essere fondata sulla Libertà dei figli di Dio che seguono, tanto nella vita personale che sociale (rifiuto quindi del laicismo) la Legge divina, evangelica e magisteriale della Chiesa Cattolica.

Sull’Uguaglianza dei figli di Dio, fondata appunto sul Decalogo e sulla pari dignità di ogni essere umano, ma al contempo sul rispetto delle giuste e armoniche disuguaglianze naturali, storiche, personali, di popolo, economico-sociali, culturali, identitarie.

Sulla vera Fratellanza cristiana, come il Vangelo ci insegna, fondata ovvero sulla Carità verso Dio e verso ogni uomo, a partire dal più vicino (il prossimo), che poi si concretizza nel rispetto dell’Ordine naturale, della vera pace, nell’esercizio della giustizia senza compromessi, nella equilibrata ripartizione meritocratica dei beni materiali, nella ricerca assidua della Bellezza e dell’educazione, nell’aiuto umano ed economico reciproco, specie verso i più bisognosi.

O, per meglio dire, occorre distruggere la Rivoluzione tramite una Controrivoluzione delle anime, dei cuori, degli intelletti, delle persone, delle famiglie, dei popoli della società umana.

I cardini di una società ordinata

Alla luce di quanto affermato, e venendo alla situazione presente, occorre chiarire preliminarmente che, per fermare la Rivoluzione del totalitarismo sanitario e trans-umanista in atto occorre ribadire la non disponibilità dell’essere umano, nella sua completezza di anima, mente e corpo, verso lo Stato e il potere politico, se non nei confini e nelle modalità stabilite dalla legge naturale e da quella divina.

Ma perché questo principio possa avere fondamento oggettivo e applicazione reale e pratica, occorre ribadire e restaurare i cardini fondamentali e oggettivi di tali leggi morale e divina.

Pertanto, ogni possibile resistenza al totalitarismo odierno, deve partire dalla morale naturale e cristiana, la quale prevede anzitutto la sacralità della vita umana e della famiglia naturale, cardini di ogni possibile convivenza sociale.

Quindi, iniziamo proprio rimettendo in ordine tutte le cose sulle loro ineliminabili fondamenta.

PUNTI PROGRAMMATICI

MORALE, VITA, FAMIGLIA, PERSONA

Per reagire alla rivoluzione antropologica e al processo di post e trans-umanesimo in corso

  • Difesa della vita dal concepimento alla morte naturale (rifiuto di ogni forma di abortismo ed eutanasismo);
  • si ritiene “famiglia” esclusivamente quella composta da padre-madre-figli (fondata sul vincolo indissolubile del matrimonio sacramentale per i cristiani), ovvero dall’unione di un uomo e una donna e aperta pertanto alla procreazione;
  • difesa dell’ordine naturale e cristiano della società, con la riaffermazione della naturale specificità dell’uomo e della donna e dei ruoli all’interno della famiglia ;
  • proibizione assoluta di ogni forma di droga, tanto fisica individuale quanto mentale e psicologica di massa;
  • proibizione assoluta di ogni forma di manipolazione genetica, se non nel rispetto di una genetica ordinata alla legge naturale e realmente finalizzata alla cura vera dei malati;
  • proibizione assoluta dell’imposizione vaccinale e rivendicazione della piena autorità dell’essere umano sul proprio corpo e su quello dei propri figli minori (fatti salvi gli stati d’eccezione realmente riscontrabili e come previsti dalla tradizione giuridica classica e cristiana);
  • difesa incondizionata della libertà personale dell’essere umano come Dio lo ha voluto e creato, dinanzi ai rischi di riprogrammazione digitale e cibernetica (proibizione assoluta dell’uso di microchip, app e di ogni strumentazione finalizzata al controllo e alla trasmutazione dell’essere umano);
  • rivendicazione incondizionata della libertà fisica, di spostamento e di uscita, di lavoro e di intrapresa, di programmazione del proprio futuro, come di pensiero e d’azione e di associazione, nei limiti della legge naturale, del bene comune e dell’adesione certa alla Verità oggettiva.

POLITICA

  • Per reagire al totalitarismo mondialista del Nuovo Ordine Mondiale

 Non essendo possibile immaginare, per il momento, la realizzazione dell’ideale supremo del pensiero cristiano politico, ovvero la formazione di un Impero cristiano che unisca i popoli intorno alla Chiesa Cattolica nell’applicazione politica dei princìpi del Vangelo e nel mantenimento della identità e libertà fondamentali dei popoli stessi, con la vera Pace nell’Ordine, ci limitiamo a suggerire alcune principali necessità dell’immediato presente in base alla realtà attuale per quella che è:

 Difesa della autonomia nazionale dei popoli, anzitutto in chiave antiglobalista;

  1. a livello europeo, al posto dell’attuale progetto europeista, proposizione di una confederazione europea delle Patrie e dei popoli, ove ogni Stato mantiene la piena sovranità e la propria identità tradizionale;
  2. rifiuto dello statalismo liberal-giacobino e rispetto e promozione delle tradizionali autonomie e libertà locali;
  3. a livello locale, autonomismo amministrativo, economico, culturale, civile, mirato non solo al miglioramento economico strutturale, ma anche e soprattutto alla difesa delle tante identità culturali e civili;
  4. maggiore attuazione del principio di sussidiarietà, in ogni campo della politica, dell’amministrazione e della pubblica convivenza, a difesa delle libertà essenziali dei cittadini e come barriera al totalitarismo accentratore;
  5. massiccio snellimento burocratico dello Stato e della società;
  6. rifiuto delle politiche immigrazioniste, con chiusura dei confini nazionali ed espulsione dei clandestini, favorendo, con il dovuto sostegno economico e umano, il rientro in patria degli immigrati, anche mediante aiuti economici, d’investimento e umanitari, ai popoli in difficoltà nelle loro terre;
  7. divieto assoluto dell’estraniazione o vendita dei beni statali e della comunità;
  8. messa al bando di ogni società segreta gnostica, esoterica, eversiva e dissolutiva;
  9. drastico inasprimento delle pene detentive, e certezza assoluta della pena, per tutti coloro che si macchiano di reati gravi. Per gli assassini, stupratori, violenti di ogni genere, si torni al carcere sicuro e ai lavori forzati di utilità sociale. Per i ladri, fortissime pene pecuniarie per la restituzione del maltolto e rimborso a tasso fortemente punitivo del danno procurato. Il popolo deve essere difeso e le persone per bene devono poter vivere con sicurezza la propria esistenza e quella delle persone care; d’altro canto, occorre una revisione generale del sistema carcerario secondo criteri più umani, moralmente certi e rispettosi anche delle differenti categorie di persone.
  10. difesa attiva dei cristiani perseguitati e massacrati nel mondo, in primis nei Paesi islamici.
  11. promozione della riscoperta dell’immenso patrimonio culturale e artistico italico a tutti i livelli, da quello altamente culturale a quello economico-turistico e difesa dell’eredità religiosa, civile, culturale, e dell’identità stessa, dei popoli italici, come di ogni popolo.
  • Dal punto di vista istituzionale

 Per quanto riguarda questo fondamentale aspetto della vita politica e sociale, dobbiamo fare una premessa ideale.

La migliore forma di governo è, come insegnano sia la dottrina cattolica, che la legge naturale che l’esperienza storica, la monarchia temperata, ovvero controllata e limitata sia dai ceti aristocratici e dai corpi intermedi dirigenti che da delimitate rappresentanze popolari, ove la dinastia regale incarni la tradizione religiosa, civile, identitaria e culturale del popolo e il sovrano funga da arbitro supremo della nazione e della politica (oltre che dei tre poteri, in modo che nessuno possa prevaricare sugli altri due) e questa deve rimanere la meta ultima di ogni desiderio di ordine politico e civile.

Tale progettualità è però, ad oggi, del tutto irrealizzabile, come improponibili sono le attuali famiglie reali (rare individuali eccezioni a parte, che però non hanno alcuna concreta possibilità di affermazione).

Pertanto, ci limitiamo a proporre alcuni princìpi cardine di riferimento in un elenco di necessità:

  1. necessità di procedere alla ricostruzione politica e istituzionale della società alla luce delle esigenze del Bene Comune e del Buon Governo come concepiti dal migliore pensiero classico e dalla teologia politica ufficiale della Chiesa Cattolica;
  2. necessità di istituzioni che siano al contempo naturali nel loro formarsi, non frutto di processi utopici e ideologici, e forti e radicate nella stima del popolo;
  3. necessità di garantire il pieno rispetto delle autonomie locali e identitarie;
  4. necessità della formazione di un’aristocrazia dello spirito e della cultura che funga da tramite tra l’auctoritas sovrana, la potestas esecutiva e la laboriositas popolare;
  5. necessità dell’esistenza dei poteri intermedi, a garanzia delle libertà naturali di ceto e di luogo, secondo il principio di sussidiarietà;
  6. necessità della creazione di tutte le condizioni utili all’esistenza di governi legittimi, forti, duraturi e amati dalle popolazioni.

Ciascuna di queste necessità teoriche, deve essere poi specificamente approfondita e concretata nella realtà politica.

  • Dal punto di vista sociale
  1. appoggio fiscale alle famiglie numerose, in proporzione al numero dei figli, con politiche che favoriscano la natalità, sia perché cosa giusta in sé, sia come rimedio al bassissimo tasso di natalità nel mondo occidentale, soprattutto in Italia;
  2. sostegno sociale ed economico per la difesa della vita, sia nascente (alle famiglie e alle madri in difficoltà e agli enti pronti ad accogliere i bambini abbandonati o figli di donne a rischio di aborto), sia morente (degne strutture di accoglienza per anziani e malati), sia per gli ammalati (riforma sanitaria e ospedaliera);
  3. appoggio fiscale a tutte le istituzioni cattoliche e di beneficienza comprovatamente meritevoli.
  4. promozione di una riforma dei costumi morali e comportamentali delle persone, in un ritorno ai valori di onestà, lealtà, onore, laboriosità, pudicizia, cortesia, senso della Bellezza e senso del dovere, che sempre hanno animato le generazioni del passato, dalla civiltà classica fino ancora, per certi versi, agli anni Cinquanta del secolo scorso.

 ECONOMIA

 Per reagire al Grande Reset economico:

  • difesa della proprietà privata e della libera intrapresa e del libero commercio, nel rispetto della legge naturale;
  • difesa della sovranità politica e della libertà monetaria di ogni popolo, con uso moneta reale, ovvero metallica e cartacea, di proprietà popolare non emessa a debito;
  • promozione dell’indipendenza, per quanto possibile, alimentare ed energetica di ogni popolo, per l’emancipazione dalla sudditanza verso la finanza apolide;
  • difesa e riorganizzazione generale dell’agricoltura, che deve tornare a essere il fondamento dell’intera economia e della società stessa;
  • promozione dell’artigianato, della manifatturiera e del genio imprenditoriale e artistico di ogni popolo e ritorno alle professioni e ai mestieri connessi alla realtà naturale;
  • drastico abbassamento della pressione fiscale al di sotto del 20% del reddito effettivo personale o familiare e d’intrapresa;
  • detassazione completa per tutte le intraprese fino a quando il loro reddito sia certo e consenta la tassazione senza recare danno alla nascente impresa;
  • attuazione di un giubileo fiscale e di un’analisi del debito pubblico, con cancellazione della parte finalizzata alla speculazione finanziaria;
  • creazione di una banca pubblica e costituzione di istituti di credito popolare che possano fare credito a tassi facilitati alla piccola-media impresa e intrapresa, alle famiglie numerose e in difficoltà, agli studenti meritevoli e ai bisognosi;
  • separazione delle banche commerciali da quelle speculative.

CULTURA, SCIENZA E MEDICINA

  • La scuola, l’università e la ricerca dovranno verificare e ripresentare secondo Verità e Morale tutto l’insieme delle nozioni acquisite nel corso dei secoli moderni, e in special maniera negli ultimi decenni e anni, con coraggiosissimo processo di liberazione da ogni menzogna ed errore. Occorrerà procedere a una vera e propria ricostruzione del sapere generale alla luce della Verità in ogni settore dell’umana conoscenza.
  • La ricerca e la prassi scientifica devono essere regolate dalle norme oggettive del diritto divino e naturale, sopra indicate nella loro essenzialità.
  • Ogni medico deve essere libero di seguire, in scienza e coscienza, la propria opera al servizio della salute fisica e morale del malato alla luce dei valori immortali ippocratei e della carità cristiana verso il prossimo.

FEDE E CHIESA

Tutto questo programma non avrebbe senso né possibilità attuativa, senza un ritorno alla vera Fede tradizionale della Chiesa Cattolica, come si è provvidenzialmente concretizzata teologicamente, spiritualmente, liturgicamente, pastoralmente, in piena armonica progressione, nei primi diciannove secoli dell’esistenza della Chiesa.

Alla luce della terribile crisi che attanaglia il lato umano del Corpo Mistico di Gesù Cristo, e nell’attesa della fine di questa crisi con la connessa questione dell’autorità, si seguiranno quelle gerarchie ecclesiastiche, per quanto minoritarie, ancora fedeli a Cristo, al Vangelo, al Magistero universale e alla Tradizione di sempre della Chiesa stessa.

Nella consapevolezza che “il piccolo gregge” che resterà fedele a Dio, e quindi alla Chiesa, tanto gli ecclesiastici che i laici, lo resterà nella misura in cui resterà indissolubilmente e totalmente fedele alla dottrina e alla liturgia di sempre.

Per questo saremo sempre pronti a seguire e a sostenere il clero fedele a tutto questo e pronto ad affrontare la realtà presente per quella che essa realmente è, senza infingimenti ipocriti e interessati.

I N V I T O

Invitiamo tutti coloro che nei princìpi fondamentali condividono tali valori, ideali e progetti, e si vogliono impegnare per la loro difesa in questo momento storico epocale, a diffondere e sottoscrivere tale programma, o a rispondere e inviare suggerimenti per iniziare un vero sereno e costruttivo dibattito.

Anche una semplice adesione formale, tramite il link sotto indicato, può rappresentare, nell’esercizio della consapevole libertà personale, di uomini e di cristiani, il proprio contributo concreto alla santa battaglia in corso per la difesa della libertà nella Verità, della civiltà e della stessa natura antropologica dell’uomo, oggi più che mai in pericolo.

Ciò potrà favorire la costituzione di una forza – di riferimento spirituale, ideale, filosofico-politico e operativo – cattolica, tradizionale, italiana, mirante alla difesa della vera libertà e della nostra identità, spirituale, politica, civile, culturale, antropologica.

Una forza unitiva di resistenza al Leviatano globalista e anti-umano e di preparazione alla società cristiana e naturale del futuro.

Anche nell’ottica di un contributo, per ora solo a livello italiano, al Manifesto per l’unione delle forze antiglobaliste a livello mondiale, come auspicato da Sua Eccellenza Rev.ma l’Arcivescovo Carlo Maria Viganò.

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Per adesioni e commenti:

https://www.confederazionetriarii.it/iocisono-appello-antiglobalista/

Aldo Maria Valli:
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