Come opporsi da cattolici, in tre semplici mosse, alla narrativa sul Covid

C’è un modo cattolico di opporsi alle misure anti-Covid. E si può riassumere in tre passaggi. È quanto spiega un sacerdote inglese, don James Mawdsley, in un video che è stato subito rimosso da YouTube. Don Mawdsley, già membro della Fraternità sacerdotale di San Pietro, ha deciso di lasciarla in risposta alla promulgazione da parte di papa Francesco del motu proprio Traditionis custodes, così da potersi pronunciare contro il documento pontificio senza timore di rappresaglie da parte delle autorità ecclesiastiche. Dopo essere stato sospeso a divinis dalla dirigenza della Fraternità, il sacerdote ha formalmente rotto con l’ordine nel gennaio 2022 e poco dopo ha pubblicato un video in cui critica pubblicamente Francesco e la gerarchia della Chiesa per la loro “intenzione di sradicare la liturgia tradizionale”.

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Come utilizzare i principi cattolici per superare le tiranniche misure imposte con la scusa di combattere il Covid?

Don James Mawdsley, in un video su The Remnant TV (che è stato prontamente rimosso da YouTube il 10 febbraio), spiega che tre sono i passaggi fondamentali.

Il primo è che non si deve fare nulla che contraddica la coscienza illuminata dalla fede. Riguardo al vaccino, don Mawdsley dice: “Se fare una terapia genica derivante da embrioni è contro la tua coscienza, non farla”. Secondo il sacerdote, importante è agire in modo razionale, perché il demonio utilizza proprio l’irrazionalità per offuscare l’immagine di Dio.

Questo aspetto riguarda anche l’uso delle mascherine. Afferma infatti don Mawdsley: “Se capisci che indossare una mascherina mentre sei da solo in macchina oppure ovunque all’aperto, o anche in certe circostanze al chiuso, è assurdo, allora non indossarla. Se qualcuno ha paura e pensa che una mascherina sia parte della soluzione, nessuno si opporrà. Ma non è carità cristiana nutrire una malattia mentale. Indossare una mascherina non è qualcosa di gratuito. Rafforza una narrazione fondata sulla paura e la disperazione e, peggio ancora, è un segno di sottomissione. E niente di tutto ciò è carità cristiana”.

Altro passo decisivo è non costringere gli altri a rispettare i mandati sul vaccino. “I tiranni dipendono completamente dagli strati della popolazione che infliggono controlli agli strati inferiori, per cui tutto ciò di cui un tiranno ha bisogno è l’obbedienza di pochi che a loro volta fanno obbedire agli altri. Più persone si rifiutano di obbedire e di obbligare gli altri, più facile diventa rifiutare di obbedire, anche per coloro che occupano posizioni gerarchiche. La resistenza inizia negli strati inferiori”.

Il terzo passo delineato da Mawdsley è promuovere la devozione alla Beata Vergine Maria, incoraggiando tutti a pregare il rosario ogni giorno: “La Beata Vergine Maria darà chiarezza, coraggio e aprirà le porte”. Il demonio desidera che le persone cedano all’odio o alla disperazione, ma Maria ci protegge.

Secondo don Mawdsley, in ogni caso, le persone devono essere pronte a pagare un prezzo per la difesa della verità. “Nessuna creatura ha pagato un prezzo più alto di Maria, che ha visto morire suo figlio. Se diventeremo come Maria, saremo pronti a pagare qualsiasi prezzo. E possiamo iniziare semplicemente recitando il rosario”.

Don Mawdsley ha fatto notizia all’inizio di questo mese quando ha lasciato la Fraternità di San Pietro in seguito alla pubblicazione del motu proprio Traditionis custodes di papa Francesco, sostenendo che la soppressione della Messa tradizionale è un atto sacrilego. In precedenza, negli anni Novanta, aveva scontato quattordici mesi di carcere in una prigione birmana per aver protestato contro le violazioni dei diritti umani da parte del governo di quel paese.

Don James Mawdsley comunque non è l’unico sacerdote cattolico che si sia distinto nell’opporsi alla narrativa sul Covid.

Il mese scorso don Peter Williams della diocesi di Burlington, nel Vermont, è stato sospeso dopo essersi rifiutato di farsi inoculare il vaccino e di indossare la mascherina durante la celebrazione della Messa. In un’intervista a LifeSiteNews, don Williams ha affermato che rifiutare la vaccinazione è una questione di coscienza, a causa dell’uso di cellule provenienti da aborti nello sviluppo del siero.

Un altro caso è quello di padre Regis de Cacqueray, ex superiore distrettuale della Fraternità San Pio X in Francia e ora monaco cappuccino, che ha pubblicato un articolo in cui condanna l’uso di linee cellulari provenienti da aborti nella produzione dei vaccini: “Ognuno di noi deve agire secondo la sua coscienza formata alla luce della legge divina e non deve commettere il male, anche se siamo gli unici al mondo a opporci”.

Sulla questione è intervenuto anche il cardinale Raymond Burke, ex responsabile della Segnatura apostolica, affermando che lo Stato “viola l’integrità dei suoi cittadini” se impone la vaccinazione.

Segnaliamo infine don Anthony Hannan, prete e youtuber canadese, il quale, commentando le proteste dei camionisti che hanno dato vita al Freedom Convoy contro le vaccinazioni obbligatorie, ha affermato che “tutti i camionisti e tutti coloro che sono coinvolti nella protesta stanno facendo la cosa giusta. Se tutti smetteranno di obbedire, le autorità non potranno far valere i loro ridicoli mandati”.

Fonte: lifesitenews.com

 

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