Madre superiora si oppone ai vaccini e il vescovo la denuncia al Vaticano. Ma lei smaschera le falsità

di Jules Gomes  

churchmilitant.com

Una delle suore più esperte della Gran Bretagna, che in coscienza si oppone all’assunzione del vaccino contro il Covid-19 contaminato dall’aborto e per questo motivo è stata denunciata a Roma da un vescovo favorevole ai vaccini, sta rispondendo alle false accuse diffuse da un giornale.

Secondo quanto abbiamo potuto ricostruire, John Sherrington, vescovo ausiliare di Westminster, ha denunciato al Vaticano Madre Marilla Aw (superiora generale a Londra delle Suore di Tyburn, congregazione di Benedettine Adoratrici del Sacro Cuore presenti in dieci paesi) perché si è rifiutata di capitolare a fronte delle lettere da lui inviate per fare pressioni affinché la religiosa cambiasse le sue opinioni sul vaccino.

“Sono stata minacciata in numerose occasioni di essere denunciata alla Santa Sede e in particolare alla Congregazione dei religiosi per motivi di presunta non conformità”, dichiara Madre Marilla. “In questi casi, coloro che hanno lanciato tali minacce hanno quasi del tutto ignorato i diritti fondamentali della persona”.

Domenica scorsa il Times ha pubblicato un articolo contenente accuse infondate secondo cui Madre Marilla avrebbe costretto le sue monache a non vaccinarsi. Senza fornire prove delle sue affermazioni, il Times ha riferito che alcune delle accuse contro Madre Marilla “si riferiscono a suore che si sentono sotto pressione per non vaccinarsi”.

Madre Marilla, che proviene da una famiglia di medici e dirige il convento londinese di Tyburn di fronte a Hyde Park, nel maggio 2021 ha partecipato a proteste a favore della libertà e contro i lockdown ed è stata filmata mentre chiedeva ai manifestanti di “proteggere i bambini” da un vaccino che “uccide le persone”.

La diocesi di Westminster ha confermato che il vescovo ausiliare John Sherrington ha denunciato la suora in Vaticano, presso la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, con l’accusa di aver sostenuto la pericolosità del vaccino.

In una lettera dettagliata a Church Militant, Madre Marilla confuta però ogni accusa e spiega di aver avuto una conversazione telefonica con il giornalista del Times David Collins, il quale ha ammesso di “non essere in grado di dirmi quali sorelle mi stavano muovendo accuse”.

Afferma la religiosa: “Per tutto il 2021 ho detto chiaramente a ogni suora del nostro istituto che è mio diritto e anche dovere morale esprimere la mia opinione su queste iniezioni anti-Covid, ma ho anche precisato che loro hanno sempre avuto completa libertà di scelta. L’ho comunicato via e-mail, l’ho scritto sulla lavagna della comunità e l’ho anche detto verbalmente ad alcune singole sorelle. Io, del resto, non conosco lo stato vaccinale di nessuna delle nostre sorelle perché non l’ho mai chiesto. Sono affari loro, e io non mi intrometto. Se le sorelle vogliono dirmelo, questa è una loro scelta”.

“Forse – aggiunge la suora – una o due sorelle potrebbero aver assunto il vaccino, ma questo lo posso solo desumere dal fatto che hanno avuto un evento avverso insolito, molto simile a uno degli effetti avversi causati da questi vaccini. Quello che mi sconvolge di più, nell’essere accusata di bullismo, è vedere che le nostre sorelle sono considerate un branco di idiote codarde e senza cervello, che non possono pensare da sole né formarsi le proprie opinioni. Invece le sorelle che abbiamo nella nostra Congregazione sono donne intelligenti, volitive, devote e determinate”.

Madre Marilla sottolinea inoltre che il Times ha citato la sua lettera privata e confidenziale scritta a monsignor Sherrington sebbene lei non avesse dato alcun permesso in tal senso. “Nessuna delle suore ha una copia di questa lettera”, afferma la suora.

Abbiamo appreso che sarebbe stato proprio Sherrington, il quale ha denunciato anche altri chierici ai loro vescovi, a fare trapelare la lettera e a diffonderla sul Times.

La diocesi di Westminster ha detto al giornale che Sherrington ha scritto alla suora in diverse occasioni esprimendo “preoccupazione per il sostegno che Madre Marilla aveva dato alle proteste contro i vaccini e per i commenti che aveva fatto criticando il programma di vaccinazione”.

Per intimidire la suora il vescovo si è servito dell’autorità di papa Francesco e dell’arcivescovo di Westminster, il cardinale Vincent Nichols. Ha infatti citato le opinioni – non magistrali – del pontefice sulla vaccinazione e le indicazioni pro-vaccino della Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles.

Sherrington, che nel settembre 2020 ha fuorviato i cattolici britannici sui vaccini Covid, ha detto che “gli sono state inviate lettere” che la superiora dell’ordine contemplativo stava distribuendo riguardo al vaccino e che “le persone erano molto preoccupate per le sue opinioni”.

Nell’articolo, la coautrice Catherine Pepinster, giornalista cattolica pro-vax ed ex direttrice di The Tablet – un giornale cattolico liberale – afferma falsamente che “molte monache del convento hanno fatto voto di silenzio e raramente hanno messo piede all’esterno”, ma Madre Marilla replica: “Questa è disinformazione. Nessuna delle nostre sorelle ha fatto voto di silenzio. Inoltre, dai video girati durante la dimostrazione risulta abbastanza chiaro che mi trovavo sulla soglia del Tyburn Convent. Difendo fermamente il mio diritto di stare sulla soglia del nostro convento”.

Da parte loro le monache carmelitane della Gran Bretagna, correggendo l’articolo di Collins e Pepinster, hanno twittato: “Le monache di clausura non fanno voto di silenzio. Sostenere che lo facciano è un falso ampiamente diffuso”.

Abbiamo parlato al telefono con le suore e ci hanno confermato di non fare voto di silenzio.

Replicando all’articolo, nel quale si parla di lei come di una “dichiarata anti-vax”, Madre Marilla ha detto: “Io in realtà mi definirei, probabilmente, come pro-vax, poiché sono stata vaccinata più volte fin dalla prima infanzia. Le opinioni che ho espresso sulle iniezioni anti-Covid sono nate da una preoccupazione genuina e ragionevole riguardante i problemi di sicurezza e salute relativi a questi particolari vaccini”.

La suora, in modo schietto, critica inoltre i media mainstream per aver condotto “una vera campagna diffamatoria” contro di lei e contro “i più eminenti e rispettati professori e professionisti della scienza e della medicina” che hanno messo in guardia circa i pericoli delle vaccinazioni. “Chi ha la responsabilità per le morti e le lesioni derivanti da queste iniezioni anti-Covid? Chi deve risarcire per tutto quello che le persone hanno sofferto? È passato da tempo il momento di parlare in loro favore. Il giornalismo senza integrità è propaganda. Sostengo che, semmai, sono io a essere vittima di bullismo”.

“Siete stati creati a immagine e somiglianza di Dio. Siete nati liberi”, disse la madre generale ai manifestanti durante una protesta a Londra, lo scorso anno. “Non lasciate che vi portino via le vostre libertà”. In piedi, sulla soglia del suo convento, aggiunse: “Da gennaio mi è stato chiesto di pregare per cinquanta persone morte in seguito alla vaccinazione. Sono suora da ventotto anni e per tutta la vita non mi era mai stato chiesto di pregare per persone morte o malate a causa di un vaccino. Mi capitò solo una volta, nel 2015, per una ragazzina”.

È interessante notare che il convento di Madre Marilla è vicino al sito di Tyburn Tree, luogo storico delle impiccagioni pubbliche e del martirio cattolico. Durante la Rivolta protestante, centocinque cattolici furono impiccati e squartati per aver rifiutato di prestare il giuramento allegato all’Atto di Successione, la legge che richiedeva a tutti coloro ai quali veniva chiesto di prestare giuramento di riconoscere Anna Bolena come legittima moglie del re Enrico VIII e i loro figli come legittimi eredi al trono.

Il vescovo Sherrington e la diocesi di Westminster non hanno risposto alla nostra richiesta di commento.

Fonte: churchmilitant.com

 

 

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