Locdown con il diavolo / 6

di Kennedy Hall

Malthus, ragazzo mio,

devo ammettere nemmeno io ero informato del lavoro svolto dal Dipartimento della Propaganda in previsione del contagio che in questo momento sta monopolizzando le menti della razza umana. Già da tempo avrei dovuto essere promosso ad un posto più elevato nel quale sarei stato tenuto al corrente di queste informazioni, ma si direbbe che quelle faine petulanti del Comitato Assunzioni siano maledettamente ingiuste nel valutare nel giusto modo le mie capacità. Ma mi vendicherò. E non azzardarti a raccontarlo in giro: ovviamente negherei tutto, e dato che la tua carriera è ancora sotto la mia supervisione, posso sempre distruggerla se necessario. Un mio rapporto di biasimo, e ti faccio relegare al Comitato di Manutenzione, a ripulire i resti di tutto lo spasso che i nostri aguzzini si concedono con i dannati. E con divieto di parteciparvi!

Per ora non è affatto chiaro se il virus rappresenti una seria minaccia per la salute degli uomini, dato che in ogni caso muoiono a milioni di altre malattie. Poco importa: a noi non interessa se sia pericoloso oppure no, in un caso o nell’altro possiamo servircene per i nostri scopi. A dire il vero, lo scenario ideale sarebbe quello in cui questi parassiti venissero manipolati fino a raggiungere uno stato di panico parossistico per scampare ad una malattia che in fin dei conti non sarà all’altezza delle aspettative. Sento già parlare di “chiusure” e di “quarantene nazionali”, tutte misure dovute alle direttive di pochi burocrati, che in certi casi esercitano più potere degli stessi capi di stato.

Moralmente parlando, gli esseri umani che durante l’attuale generazione occupano le terre che un tempo furono quelle della Cristianità sono dei codardi fatti e finiti. La sola, remota eventualità di morire ad un’età o in un modo che loro stessi non avrebbero immaginato manda la maggior parte di loro in fibrillazione. Si sono totalmente abituati a questa nuova idea che il meglio che possa succedere loro sia di morire in tarda età, circondati dai propri cari, e possibilmente nel sonno. Ovviamente ciò accade per alcuni di loro, ma quello di cui non si rendono conto è che, quanto meno sono incoraggiati a riflettere sulla morte, tanto più noi abbiamo la possibilità di lavorarci le loro anime. Per il nostro più grande diletto, il benessere del quale ormai godono ampiamente è fertile terreno di coltura per la disperazione; suolo ubertoso per la nostra mietitura infernale.

È pur vero che al principio il Nemico li creò senza la ferita della morte corporale, ma dal momento che Lui continua a cambiare le carte in tavola, e sempre a Suo vantaggio, la morte è ora una delle Sue più utili risorse. Promette loro un’eternità con Sé, purché muoiano in Stato di Grazia, riconciliati con le Sue leggi. In passato la morte era sempre ben presente nei loro pensieri, il che significa che anche l’empio o l’indifferente non potevano fare a meno di sentire nella loro fetida coscienza il fastidioso pungolo dell’idea che le fiamme dell’Inferno potevano, dopo tutto, esistere veramente. Ma grazie ad una combinazione di tranquillanti, aspettative di vita artificialmente gonfiate e la promessa di “morire con dignità” (il che in realtà significa essere soppressi come animali malati) siamo ora in grado di convincere l’animale umano che ogni morte “prematura” è ingiusta. Che spasso!

Stolti! La “morte prematura” non esiste, perché il Nemico, cui piace avere sempre tutto sotto controllo, già conosce il numero esatto dei loro giorni. Non se ne andranno un istante prima di quanto Egli abbia stabilito, eppure non passa giorno nel quale non riusciamo a convincere questi debosciati che, grazie a medicina e tecnologia, possono diventare come dèi. Il nostro Padre di Sotto ha davvero ordito il più grandioso piano di tutti i tempi quando ingannò i Progenitori, e fece credere loro che avrebbero potuto avere la botte piena e la moglie ubriaca. A causa degli effetti della Caduta, riusciamo sempre a tentare questi roditori perché credano di poter agguantare quest’ombra di immortalità, tanto fugace quanto loro preclusa. E ben volentieri rinunciano al loro retaggio nella Fortezza del Nemico, per cadere ancora più in basso. Oh, felice colpa, è davvero il caso di dire!

Alla luce di tutto quello che ti ho spiegato fin qui, direi che siamo di fronte ad un’eccellente opportunità per fomentare caos e smarrimento, a mano a mano che l’isteria da contagio prenderà il sopravvento sulla coscienza collettiva del loro mondo “evoluto”. Ti dovrebbe essere facile fare le stesso con la tua famiglia. La loro dipendenza dai mezzi di comunicazione elettronici, in particolare dai dispositivi che si portano sempre appresso, ci garantisce che avranno sempre i loro sguardi fissi sui numeri dei contagi e delle morti, senza alcun contesto che permetta loro di comprendere il vero significato di quelle cifre. La natura globalizzata dei social media, istantanei ed inarrestabili, farà sì che nazioni e capi di stato di tutti gli orientamenti politici faranno pressione perché i cittadini si controllino a vicenda attraverso la vergogna e la delazione. Nel fissare inaffidabili statistiche sul virus roteare come punteggi in una competizione sportiva, molti di loro scivoleranno in uno stato di isteria permanente.

Alla luce di quanto detto sulla loro ossessione per una lunga vita e il tipo di morte di cui fantasticano, ci sono ben poche nefandezze alle quali non si abbasseranno pur di restare aggrappati alla loro vita di comoda ipnosi. La religione del Nemico è in gran parte incentrata sulla morte, e poiché un residuo della Sua influenza dimora ancora in tutte le Sue creature, esse devono per forza aderire ad una qualche formulazione rituale che permetta di fare i conti con questa realtà. Una volta che la nuova ortodossia virale sarà stata ben stabilita, data la loro ossessione di “restare connessi”, disporremo di una narrativa talmente forte che anche i più blandi dissidenti saranno immediatamente etichettati come eretici. Gli esseri umani hanno la necessità di dirigere il proprio zelo verso qualcosa (è nella loro natura): e allora che lo facciano per sostenere certezze assolute mai dimostrate riguardo ad una malattia che non sarà mai all’altezza delle loro apocalittiche previsioni!

Per quanto riguarda i tuoi prossimi passi con la famiglia, la madre è sufficientemente dedita al gossip di celebrità e all’ortodossia politica socialisteggiante. Per una qualche oscura ragione questi idioti si aspettano di trarre informazioni sulla vita reale da gente che di mestiere finge di essere ciò che non è. E lei, che adotta qualsiasi slogan senza senso defecato dalla bocca di qualcuno famoso, potrebbe essere il tramite per far penetrare sotto il tetto familiare qualsiasi informazione utile ai tuoi scopi. Di sicuro il marito troverà qualcosa da ridire, perché si tratta dopotutto di un uomo relativamente ragionevole, ma poco importa. Basterà convincere la madre ad additarlo come insensibile ed egoista per il semplice fatto che osa mettere in dubbio le informazioni palesemente contraddittorie che vengono loro propinate ad ogni livello governativo. Alla fine, poco importa chi ha ragione e chi ha torto; tutto ciò che conta è che la coppia sia sempre più divisa, fino a ché delle due l’una: o i due esploderanno in un conflitto aperto, oppure il marito capitolerà in uno stato di impotente risentimento. Come dico sempre, se una casa è divisa in sé stessa, quella casa non potrà restare in piedi.

Alla prossima

Quelle

6.continua

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