Sul video Disney con il papa e i giovani

di Luiz Sérgio Solimeo

L’espressione “un’immagine vale più di mille parole” significa che con una sola immagine si possono trasmettere idee multiple e complesse. Forse si potrebbe dire che un video con audio, dialoghi e animazioni vale un milione di parole.

Questo è particolarmente vero per quanto riguarda il video di 83 minuti recentemente pubblicato dalla Disney, il gigante dell’industria dell’intrattenimento e noto propagandista del movimento omosessuale. Nel filmato del 5 aprile 2023, papa Francesco si intrattiene amichevolmente con dieci giovani di lingua spagnola.1

Il video e l’audio di questo documentario sintetizzano tutto ciò che papa Francesco ha detto e scritto sulla sua “Chiesa sinodale”. Esso si intitola Amén. Francisco responde2 Come si vedrà di seguito, il film avrebbe potuto essere intitolato in modo più accuratamente sinodale: Amen: Francesco ascolta e concorda.

“Soprattutto un’immagine di sinodalità”

Secondo papa Francesco, la nuova “Chiesa sinodale” è una piramide rovesciata con il potere alla base, non in alto. È una Chiesa che non insegna, ma ascolta ciò che lo “Spirito” dice alla sua base.3  Il nuovo video della Disney è un esempio vivente di questa “Chiesa sinodale”. Il papa impara dai giovani. Dopo aver ascoltato giovani che difendono l’aborto, la pornografia, la bisessualità e così via, ha detto: “Ho imparato molto da voi, grazie per il bene che avete fatto”.4

Padre Máximo Jurcinovic, direttore dell’Ufficio comunicazioni della Conferenza episcopale argentina, commenta: “Lo Spirito ha ispirato il Santo Padre affinché tutto ciò che è stato detto e significato sulla sinodalità avesse un’immagine. Un’immagine che dissipi i dubbi e ci mostri la via della comprensione [della sinodalità]. Il documentario della Disney, intitolato Amen. Il papa risponde è innanzitutto un’immagine della sinodalità”.5

Giovani selezionati

In un’atmosfera di cameratismo e relax, papa Francesco conversa amichevolmente con una decina di giovani, uomini e donne, di età compresa tra i venti e i venticinque anni, per lo più vestiti volgarmente in pantaloncini. Due ragazze si fanno vedere a ventre nudo, una di loro ha il seno quasi scoperto. Siedono senza compostezza: una giovane donna su un tavolo, gli altri sul pavimento. Spesso si rivolgono al papa dandogli del tu.

Il papa ha dato ai produttori del video, gli spagnoli Jordi Évole e Màrius Sánchez, la totale libertà di scegliere i partecipanti, selezionando così dieci giovani. Quando i produttori gli hanno mostrato il prodotto finito, Francesco lo ha approvato senza ordinare la rimozione delle scene oscene che avevano inserito.

“Secondo Évole e Sánchez, Francesco non ha posto alcuna linea rossa quando si è trattato di filmare questo incontro, anche se ha chiesto, in modo semi-scherzoso, che ci fosse almeno un cattolico; né ha censurato nulla quando gli è stato mostrato il montaggio finale”.6

I partecipanti sono giovani di lingua spagnola provenienti da diversi Paesi. Una giovane spagnola si definisce “non binaria” e appare mentre bacia un’altra donna. Un’altra è una ex suora peruviana, ora lesbica non credente. Una giovane colombiana spiega che si guadagna da vivere con la pornografia, esponendosi per i clienti su Internet e sui social media. Una donna argentina dice di essere cattolica, catechista e allo stesso tempo “fiera attivista a favore dell’aborto”. Un’ecuadoriana è un’ex cattolica che ora è protestante. Solo una giovane spagnola si definisce cattolica a tutti gli effetti e difende la dottrina e la morale della Chiesa. Uno dei giovani è un emigrato musulmano dal Senegal, mentre altri si definiscono non credenti o confusi. Un altro sostiene di essere stato abusato7 in una scuola cattolica.8

“Questo documentario non è adatto a tutti gli spettatori”.

Il sottotitolo sopra riportato deriva dall’avvertimento di Kelsey Wicks in un articolo apparso sul sito cattolico Aci Prensa. L’autrice spiega che: “La partecipazione al documentario di Alejandra, una giovane colombiana che dice di creare contenuti pornografici e di distribuirli su Internet e sui social media, apre la strada a descrizioni dettagliate della masturbazione e della sessualità. Il documentario alterna il dialogo tra i giovani e il papa con alcune immagini di quei giovani nei loro luoghi d’origine. Tra queste, una scena di letto (senza atti sessuali espliciti) e baci [con la lingua] tra coppie di donne”.9

Come detto, papa Francesco ha visto e approvato il video, anche con tali scene di immoralità.

“La catechesi sul sesso è ancora in fasce”

La secolare dottrina morale della Chiesa cessa di avere significato nella nuova “Chiesa sinodale”. Sta nascendo una morale diversa che, secondo papa Francesco, “è ancora in fasce”.

Dopo aver ascoltato la descrizione della giovane donna che produce pornografia e di come lo fa, c’è una discussione sulla masturbazione in cui la donna cattolica spagnola è l’unica giovane ad assumere una posizione corretta. Papa Francesco conclude: “La catechesi sul sesso è ancora in fasce. Penso che noi cristiani non abbiamo sempre avuto una catechesi matura sul sesso”.10

Queste parole mostrano disprezzo per i grandi moralisti, padri e dottori della Chiesa, come ad esempio san Tommaso d’Aquino e sant’Alfonso Maria de’ Liguori, e così per il magistero, che per secoli ha formulato e insegnato la morale basata sulla Scrittura e sulla Legge naturale.

Durante la conversazione, la donna “non binaria” dice al papa: “Volevo chiedere se si vede uno spazio nella Chiesa per le persone trans e non binarie o per il collettivo Lgbtq”.11

Come ha già fatto in altre occasioni, papa Francesco risponde che tutti sono figli di Dio, il quale non li rifiuta mai: In generale, ogni persona è figlia di Dio, ogni persona. Dio non respinge nessuno, Dio è Padre, e io non ho il diritto di buttare fuori nessuno dalla Chiesa; inoltre, la Chiesa deve sempre accogliere, non può chiudere la porta a nessuno”.12

La giovane donna insiste sul fatto che ci sono “preti che promuovono l’odio e usano la Bibbia per sostenere discorsi di odio che te li leggono come fossero il vangelo per dire: no, io non ti escludo, è la Bibbia che lo dice, non io”.13

Nella sua risposta, il papa critica fortemente questi sacerdoti fedeli, definendoli “infiltrati”: Mi sono stancato di dire che questo non è il messaggio di Gesù. Queste persone sono infiltrate. Sono infiltrati che approfittano della Chiesa per le loro passioni personali e la loro ristrettezza; è una delle corruzioni della Chiesa. Queste ideologie non sono vere“. 14

Seguendo la psicanalisi freudiana, Francesco considera tali fedeli sacerdoti nevrotici: Alla fine, tutte queste persone hanno un dramma interiore, un dramma di grande incoerenza interiore, che vivono condannando gli altri perché non sanno chiedere perdono per le proprie colpe. No. In generale, questo tipo di condanna è incoerente, nasconde qualcosa dentro di sé. Perciò la persona libera sé stesso condannando gli altri, quando invece dovrebbe adattare la sua mente e affrontare la sua colpa.

La Chiesa, continua, deve accettare tutti, “ciechi, sordi, zoppi, buoni, cattivi, tutti”.15

“Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità”.

L’affermazione che tutti sono figli di Dio e che Egli, in quanto Padre, non respinge nessuno va contro la vera paternità, che punisce il figlio cattivo, perché “chi risparmia il bastone odia suo figlio, chi lo ama è pronto a correggerlo.” (Prov 13,24).

Inoltre, non considera i due sensi con cui Dio può essere chiamato padre, come spiega il Catechismo del Concilio di Trento: come Creatore, Dio può essere chiamato padre di tutti per analogia con i padri terreni. In un senso più appropriato, però, Dio è padre di coloro che, “guidati dallo Spirito di Dio”, diventano suoi figli adottivi per grazia ed eredi insieme a Cristo.16

Infatti, san Paolo dice: “Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. (…) avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: Abbà, Padre! (…) E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria” (Rm 8, 14-15, 17).

Pertanto, coloro che, disprezzando i Comandamenti, non vivono come figli adottivi di Dio, al Giudizio potranno sentire da Nostro Signore queste terribili parole: “Non vi ho mai conosciuti: allontanatevi da me, voi operatori d’iniquità” (Mt 7, 23).

Papa Francesco e l’aborto: “Siate misericordiosi”

In tutto il suo discorso con i giovani, che hanno insistito nel difendere atti, situazioni e comportamenti peccaminosi come la pornografia, l’aborto e la masturbazione, papa Francesco – pur non essendo d’accordo – usa solo argomenti non religiosi. Non menziona mai il peccato, un’offesa a Dio, né il destino eterno di una persona, il paradiso o l’inferno.

Una delle giovani donne, che si definisce catechista cattolica e attivista per l’aborto, dopo aver difeso ardentemente l’aborto, regala al papa una sciarpa con la scritta “Aborto: libero, sicuro e senza costi”. La frangia ha i colori arcobaleno del movimento omosessuale. Il papa ha accetta il dono con un sorriso, baciando Milagros (la ragazza) sulla guancia.17

Papa Francesco parla sì contro l’aborto ma solo in termini naturali e insiste sul fatto che i sacerdoti non devono essere duri con le donne che hanno abortito: “Dico sempre ai sacerdoti che quando una persona viene da me in questa situazione, con un peso di coscienza, perché il segno che l’aborto lascia in una donna è duro, per favore non fate troppe domande e siate misericordiosi, come lo è Gesù, che accoglie tutti dopo. Non importa quanto peccatore o quanto il mondo ti abbandoni, il Signore non ti abbandona mai”.18

I migranti sono schiavi

Questa misericordia che Francesco chiede per chi cerca di abortire manca nella sua analisi dell’immigrazione clandestina. Nell’affrontare l’argomento, non fa le necessarie distinzioni tra il diritto di emigrare e il diritto degli Stati costituiti di regolare l’immigrazione nei loro territori per difendere il bene comune dei loro cittadini e degli stessi immigrati.

Rispondendo all’immigrato del Senegal che dice di essere sfruttato, Francesco commenta: “Dietro a questo c’è una coscienza di sfruttamento e di uso; non ti accolgo come fratello, ti uso, no; ed è una coscienza di sfruttamento. Cioè, alla fine c’è il fantasma della schiavitù. No, il migrante è considerato uno schiavo. In altre parole, il colonialismo è sempre dietro una politica migratoria immatura”.19

Non c’è dubbio che questo documentario sia “un’immagine della sinodalità”. Tuttavia, mostra anche lo “spirito” che anima la nuova Chiesa che Francesco sta cercando di imporre.

Note

  1. Hulu, The Pope Answers; Felipe Herrera-Espaliat, “In dialogo aperto un documentario sul Papa – “Amén. Francisco responde” su Disney Plus”, L’Osservatore Romano, 6 aprile 2023.
  2. Tutte le citazioni del video sono tratte dall’originale spagnolo.
  3. Luiz Sérgio Solimeo, Una “Chiesa sinodale” confusa e sottosopra, TFP.org, 9 dicembre 2015.
  4. Il papa risponde, 1:20:35.
  5. Máximo Jurcinovic, Amén, Francisco responde: il documentario del papa che è un modello di conversazionecom, 16 aprile 2023 (corsivo nostro).
  6. Fernanda Avila, Desde aborto hasta abuso, gen Z cuestiona al Papa en documental ‘Amén, Francisco respondeEl Sol de Mexico, 19 aprile 2023 (corsivo nostro).
  7. Secondo le indagini delle autorità pubbliche ed ecclesiastiche, non si sono verificati abusi di questo tipo e l’insegnante accusato è stato assolto. Si veda Luis Fernando, ¿Quién restablece el buen nombre del profesor del colegio del Opus en Bilbao?; Imanol Goyarrola, Colegio Gaztelueta de Bilbao: Il Vaticano chiude il caso e chiede di ristabilire il buon nome del professore accusato di abusicom, 12 ottobre 2015.
  8. Vive, Documental: Amén: Francisco responde; Herrera-Espaliat, In dialogo aperto.
  9. Kelsey Wicks, 6 cosas que debes saber sobre el nuevo documental del Papa Francisco en Disney+, aciprensa.com, 7 aprile 2023 (corsivo nostro).
  10. Amén. Il papa risponde, 1:04:43-1:05:56.
  11. Idem, 51:05-51:19.
  12. Ibidem, 51:33-52:12
  13. Ibid. 52:32-52:24.
  14. Ibidem, 52:41-52:57
  15. Ibidem, 52:58: – 53-57.
  16. The Catechism of the Council of Trent (Rockford, Ill, Tan Books, 1982), 20-21. Cfr. anche S. Gonzalez, S.J., De gratia, in Sacrae theologiae summa (Madrid: B.A.C., 1950), III, c. 2, a. 3, nn. 208-19.
  17. Il papa…, 30:37-31:36; cfr. Peter Pinedo, 6 Hot-button Issues Pope Francis and Gen Z Confrontront in New Disney Doc, Catholic News Agency, 7 aprile 2023.
  18. Stoppini, Sei cose che devi sapere.
  19. Amén. Il papa risponde, 20:56-21-10.

FonteTfp.org

Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà – Italia

Foto: screenshot tratto dal trailer ufficiale del film

 

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