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Che fare? / Domande, risposte, dubbi. Le vostre voci

Caro Valli,

che fare? Il problema è che non lo sappiamo più. Io come fedele sono in una fase in cui mi pongo una domanda: fede o ragione?

Rispondo: fede. Perché se dovessi ascoltare la ragione davvero non so cosa direi o farei.

Ascolto, metabolizzo, faccio come diceva padre Pio: pregare, frequentate i sacramenti, leggere la Parola di Dio e basta. Leggo volentieri san Paolo che ai romani, guarda un po’, scriveva cosi: “Essi dunque non hanno alcun motivo di scusa perché, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato né ringraziato come Dio, ma si sono perduti nei loro vani ragionamenti e la loro mente ottusa si è ottenebrata… Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, tanto da disonorare fra loro i propri corpi”

Armando

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Caro Valli,

viene da chiedersi: e se il Signore avesse già operato? Se la salvezza passasse attraverso un “resto”? Potrebbe essere che magari attraverso la scelta di assunzione di responsabilità di monsignor Lefebvre e la creazione della FSSPX passi la volontà di Dio per la continuità della Chiesa? Dov’è lo scisma? A Ecône o a Roma? Si aspetta che cosa? Che un nuovo papa rimetta le cose in ordine? Ma qual è la formazione della stragrande maggioranza del clero attuale? Si può raccogliere un frutto buono da un albero cattivo? Forse che il Signore non opera attraverso le nostre mani e parla attraverso la nostra bocca?

Dai loro frutti li conoscerete.

Certo ti radunerò tutto, o Giacobbe,

certo ti raccoglierò, resto di Israele.

Li metterò insieme come pecore in un sicuro recinto,

come una mandria in mezzo al pascolo,

dove muggisca lontano dagli uomini.

(Michea 2:12)

In quel giorno

il resto di Israele e i superstiti della casa di Giacobbe

non si appoggeranno più su chi li ha percossi,

ma si appoggeranno sul Signore,

sul Santo di Israele, con lealtà.

(Isaia 10:20)

Maurizio

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Caro Valli,

nei momenti bui della storia della Chiesa e dell’umanità Dio ha sempre suscitato profeti, santi o apparizioni straordinarie attraverso cui ha  indicato la verità e la strada della salvezza.

Bisogna guardare con fede a Fatima, Civitavecchia e, da ultimo, a Medjugorje, a cui è legata la rivelazione dei dieci segreti che, secondo la veggente Miriana Soldo, cambieranno il mondo.

La lotta è spirituale e le uniche armi sono la preghiera, i sacramenti e la penitenza. Bisogna favorire la formazione di gruppi di preghiera, guidati preferibilmente da sacerdoti, che aiutino i fedeli.

Non praevalebunt!

Marcello Oratino  

*  

Caro Valli,

dobbiamo cercare la verità storica: indagare sulle dimissioni di Benedetto XVI e sull’elezione di Bergoglio, così come sul suo passato. Era massone al momento dell’elezione? Nel caso, l’elezione sarebbe invalida. E dobbiamo trovare la via per conoscere tutto il terzo segreto di Fatima. Qualcosa sappiamo dalle affermazioni fatte dal cardinale Ciappi e dalle parole e dagli scritti – inquietanti – di padre Malachia Martin. Umanamente non vedo molte altre alternative.

Claudio Buzzi

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Caro Aldo Maria,

le risposte dell’Investigatore Biblico [qui] non sono di conforto per me. Mi complimento invece con l’ottimo contributo della signora Cristina Vai [qui].

Mi delude il fatto che un sacerdote non voglia battersi in qualche modo per la verità, restando comodamente ancorato a ragionamenti teologici che poco hanno a che fare con i dissidi interiori dei fedeli smarriti e disorientati nella vita di tutti i giorni da continue minacce anticristiche.

Il coraggio di un cristiano cattolico non può essere misurato con la capacità di sopportazione dei continui abusi da parte dei sacerdoti alle Messe o con la capacità di stringere i denti di fronte ai “flagelli” inferti da Bergoglio, rifugiandosi esclusivamente nella preghiera e nella speranza, mentre il cristianesimo viene picconato e delegittimato come non era mai successo prima.

Oggi più che mai, in una società così fortemente secolarizzata e globalizzata, un cristiano cattolico ha un disperato bisogno della somma guida spirituale del papa.

La Chiesa non sopravvivrà senza un legittimo vicario di Gesù Cristo che guidi e indichi la via per la salvezza ai milioni di fedeli in balia della tempesta. I fedeli che, secondo l’Investigatore Biblico, dovrebbero fare affidamento sulla Chiesa guidata soltanto dallo Spirito Santo, purtroppo annegheranno, subdolamente ingannati dalla dilagante, potentissima e sopraffina sporcizia denunciata da papa Benedetto XVI, consistente in quella massoneria ecclesiastica che dal Concilio Vaticano II in poi ha cominciato ad agire fattivamente e da un decennio ha addirittura conquistato il trono petrino. Altroché se è importante indagare se Bergoglio è papa oppure no! Ne va della sopravvivenza della vera Chiesa di Gesù Cristo.

Liliana De Angelis

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Caro Valli,

in merito al recente dibattito tra restare o andarsene dalla Chiesa, mi sono venute in mente queste parole della Lettera agli Ebrei:

I corpi degli animali, il cui sangue vien portato nel santuario dal sommo sacerdote per i peccati, vengono bruciati fuori dell’accampamento. Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, patì fuori della porta della città. Usciamo dunque anche noi dall’accampamento e andiamo verso di lui, portando il suo obbrobrio (Eb 13, 11-13)

Credo che presto restare o andarsene sarà un falso problema, perché se rimarremo fedeli al Vangelo sarà questa pseudo chiesa che ci butterà fuori.

Non lo sente anche lei il sempre più crescente fastidio che sale contro di noi da parte di chi ha sposato questo nuovo corso nella Chiesa? Diventa sempre più difficile ribadire e testimoniare la dottrina, non solo nel mondo, ma dentro la Chiesa stessa.

Per cui stia certo: se non ce ne andremo noi, saranno loro a buttarci fuori.

Lettera firmata

Aldo Maria Valli:
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