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No, l’inferno non è vuoto. Parola di Dio

di Investigatore Biblico

L’argomento di questo articolo non è certamente nuovo. Riprendo la questione ispirandomi a un’affermazione fatta dal papa di recente. Mi auguro di non entrare nel vortice della polemica, in quanto il mio scritto non è incentrato sulla figura di Francesco, verso il quale mantengo il rispetto che si deve al successore di Pietro.

Sono sereno nel dire con onestà che il papa può sbagliare nelle sue affermazioni personali. Questo il caso dell’intervista alla trasmissione di Fabio Fazio, quando il pontefice ha detto: “A me piace pensare l’inferno vuoto”.

Non è la prima volta che papa Francesco lo dice, e non è nemmeno il primo. La tesi è stata sostenuta da diversi teologi, moderni e contemporanei, quali von BalthasarTeilhard de ChardinKarl Rahner e tanti altri, fino ad arrivare ad Arturo Sosa, attuale superiore generale dei gesuiti.

Senza dubbio il pensiero personale del papa è permeato da questo filone della teologia attuale, che definirei liquida. Dovremmo, tuttavia, per risolvere il rompicapo, fare più attenzione alla Parola di Dio.

Senza addentrarci nell’ambito delle rivelazioni private o delle apparizioni riconosciute dalla Chiesa (vedi Fatima), un versetto ci dimostra proprio il contrario di quanto spera il papa: l’inferno non è vuoto.

Non mi riferisco alla parabola del ricco epulone, in cui viene addirittura menzionato l’abisso che separa i dannati dal resto (Lc 16,19-31 – Cei 1974). Alcuni teologi, al riguardo, hanno obiettato che Gesù, pur parlando di fuoco eterno, non ha mai detto che qualcuno effettivamente ci sia immerso. Mi riferisco alla Lettera di Giuda al versetto 7:

“Così Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si sono abbandonate all’impudicizia allo stesso modo e sono andate dietro a vizi contro natura, stanno come esempio subendo le pene di un fuoco eterno” (Giuda 7).

In questo caso si afferma che Sodoma e Gomorra stanno effettivamente subendo le pene di un fuoco eterno. Pertanto, almeno una parte degli abitanti di quelle città (persone fisiche, non fantasmi) subiscono una pena che la Scrittura definisce eterna. Ergo, l’inferno.

Dunque, affermare che l’inferno sia vuoto non è ciò che la Parola di Dio ci ha riportato. Sempre che si creda – è necessario specificarlo, a questo punto – che la Scrittura sia Parola di Dio.

 

Aldo Maria Valli:
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