Stati Uniti / Storia di Candace Owens, star del giornalismo convertita alla Chiesa cattolica

Candace Amber Owens Farmer (Stamford, 29 aprile 1989) è una conduttrice televisiva statunitense, commentatrice politica e attivista conservatrice. Nota per i suoi commenti espliciti su varie questioni sociali e politiche (specie contro il movimento Black Lives Matter, il Partito Democratico e il regime vaccinista), tiene una rubrica nel sito dailywire.com e di recente ha annunciato la sua conversione al cattolicesimo.

Ecco, nella mia traduzione-riduzione, un profilo di Candace Owens da parte di Kennedy Hall, del sito crisismagazine.

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Alcuni giorni fa Candace Owens, conduttrice televisiva molto nota negli Stati Uniti, ha annunciato di essersi convertita al cattolicesimo. Rendendo nota la sua conversione sui social ha scritto: “Recentemente ho deciso di tornare a casa. Naturalmente c’è molto da dire su ciò che ha contribuito a questa decisione e ho intenzione di parlarne in futuro. Ma per ora sia lode a Dio per aver guidato il mio cuore in modo gentile ma implacabile verso la Verità”.

Per chi la conosce e ha seguito la sua carriera, la conversione non è stata una sorpresa perché Candace è stata sempre più esplicita sulla regalità di Cristo, e suo marito, George Farmer, ha parlato pubblicamente della sua conversione al cattolicesimo e dell’affinità con la tradizione. Conversione prevista, dunque, ma è stata davvero una gioia apprendere che una nuova anima è entrata nella Chiesa cattolica romana, soprattutto data la sua influenza.

Ma perché una persona come Candace Owens sente il bisogno di convertirsi, e in modo così pubblico? Non conosco la Owens e non pretenderò qui di fare psicologia spicciola o di proporre qualche approfondimento sulle sue ragioni personali. Tuttavia, credo che il suo percorso religioso – per lo meno per come è stato reso pubblico – offra qualche intuizione sul perché qualcuno come lei, o chiunque altro, si converte oggi alla Chiesa di Roma nonostante la miriade di problemi nella Chiesa stessa.

Candice Owens è una persona molto intelligente che dimostra uno spiccato senso morale. Sembra anche essere alquanto decisa riguardo alle sue convinzioni. Non è mai stata il tipo che presenta le sue opinioni in modo molle o relativistico. Inoltre, ha sempre dimostrato spirito combattivo e coraggio nell’affrontare argomenti che molti trovano problematici.

È stata una delle prime a criticare il regime del Covid ed è entrata in conflitto con la narrazione dominante molto prima che diventasse di moda farlo. Quando la mania Black Lives Matter ha conquistato il mondo durante la Summer of Love del 2020, non ha avuto problemi a combattere contro i finti antirazzisti e i marxisti, e tutto ciò nonostante la sua stessa etnia di origine, cosa che nei suoi confronti ha scatenato ancora più indignazione. Ha preso posizione contro l’obbligo del vaccino anti-Covid sebbene Ben Shapiro, editorialista e suo ex collega, avesse sostanzialmente dato dello stupido a chiunque non si fosse fatto vaccinare. Ha portato avanti con determinazione la sua crociata anti-Big Pharma e ha messo in discussione la proliferazione dei “vaccini”.

Nonostante gli attacchi ricevuti, è rimasta salda e non ha perso la testa. A dispetto di ciò che dicono i suoi critici, non l’abbiamo mai vista perdere il controllo. Anzi, le sue capacità di ragionamento si sono affinate.

Anche se la mia influenza è minuscola rispetto alla sua, posso forse mettermi nei suoi panni, dato che anch’io ho l’abitudine di nuotare controcorrente e rispondo colpo su colpo alle monotone posizioni ecclesiali e politiche ritenute accettabili per il mainstream.

Convertendosi al cattolicesimo, Owens ha dimostrato che la sua ricerca della verità non nasceva dal desiderio di accrescere fama e influenza. Se fosse stato così, avrebbe potuto unirsi a qualche setta guidata da un pastore famoso, o semplicemente lasciar perdere il discorso religioso. Ma non ha intrapreso quella strada, perché sarebbe stata incoerente rispetto al suo carattere e alle sue esigenze.

Questa donna combattiva e coraggiosa si è unita alla Chiesa militante e continuerà la sua lotta contro i leoni ruggenti. Ha trovato l’unica vera casa in cui la sua anima potesse riposare e ricaricarsi in un mondo che, quanto a follia, sembra superare se stesso ogni giorno che passa.

Ora, se potessi offrire qualche consiglio non richiesto a Candace, la incoraggerei a non sentire la pressione di diventare il teologo di qualcuno. I “nuovi” cattolici, soprattutto se famosi, subiscono spesso questo tipo di pressione, ma l’opinione pubblica cattolica, come qualsiasi comunità di commentatori, sa essere spietata, e non mancheranno gli opportunisti che vorranno trasformare il suo zelo in una trovata pubblicitaria. Naturalmente, non c’è niente di sbagliato nel condividere la sua conversione sui podcast e nelle conferenze, poiché ciò ispirerà molti, ma è comunque consigliabile essere cauti riguardo ai personaggi di cui fidarsi o meno.

Alla fine, la conversione di Candace Owens riguarda solo il suo personale viaggio come pellegrina durante questo soggiorno terreno, e lei non ha bisogno di dimostrare nulla a nessuno tranne che a Dio. Gli esperti politici non saranno i suoi giudici quando morirà, e nemmeno i teologi cattolici.

Quindi, dovremmo tutti rallegrarci del fatto che Cristo abbia lasciato le novantanove pecore e abbia trovato quella che aveva bisogno di essere salvata. E preghiamo affinché Dio rafforzi Candace mentre i lupi la circondano in questo nuovo capitolo della sua vita.

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Nella foto, Candace Owens con il reverendo Julian Large all’Oratorio di Brompton

 

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