Slovacchia / Attentato al premier. La pista politica

Juraj Cintula, l’uomo che ha sparato al primo ministro slovacco Robert Fico, membro di un club letterario locale e sostenitore del partito di opposizione Slovacchia progressista, ha affermato di aver commesso l’attentato per motivi politici. Non era d’accordo con la politica di Fico e ha deciso di “eliminare” il politico che non gli piaceva. Il quotidiano slovacco Pravda riferisce che l’aggressore è riuscito a sparare cinque colpi prima di essere fermato dalla sicurezza.

Secondo le fonti, il primo ministro è stato ferito allo stomaco e uno dei proiettili è passato attraverso l’intestino. L’intervento chirurgico è durato cinque ore. Le condizioni di Fico restano gravi.

Fico è diventato primo ministro lo scorso ottobre dopo aver condotto una campagna che criticava il sostegno occidentale all’Ucraina. Il suo ritorno al potere con un messaggio filo-russo e anti-americano – riferisce l’Associated Press – ha fatto crescere i timori tra gli altri membri dell’Unione europea che Fico potesse portare il suo paese sempre più lontano dal mainstream occidentale. Gli avversari politici di Fico temono che il premier farà sì che la Slovacchia, paese di 5,4 milioni di abitanti membro della Nato, abbandoni la sua posizione filo-occidentale e segua le orme dell’Ungheria sotto il primo ministro Viktor Orban.

Il partito di cui l’attentatore è sostenitore ha criticato la posizione di Fico contraria allo stanziamento di fondi e all’assistenza militare all’Ucraina.

Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato del presidente del governo della Repubblica slovacca Robert Fico come di un uomo “coraggioso e volitivo” e ha definito l’attacco contro di lui un “crimine mostruoso”. Lo si legge in un telegramma, pubblicato sul sito del Cremlino, che Putin ha inviato alla collega slovacca Zuzana Caputova.

Il capo della commissione del Consiglio della Federazione per la politica dell’informazione e l’interazione con i media, Alexey Pushkov, sul suo canale Telegram scrive che l’attentatore è stato motivato da una campagna d’odio contro le autorità della repubblica condotta dai media liberali locali. Lo stesso Robert Fico – ricorda Pushkov – il mese scorso aveva parlato di possibili, imminenti attacchi contro se stesso e altri membri del governo e aveva accusato l’opposizione di incitamento all’odio.

“L’attentato al primo ministro slovacco Robert Fico è stato compiuto per ragioni politiche e il paese è quasi sull’orlo della guerra civile” ha dichiarato il ministro degli Affari interni della Slovacchia, Matus Shutai-Eshtok.

Fonte: Русская газета

Foto AFP

 

 

 

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