Studio / Rivista medica: “La mortalità in eccesso è continuata anche dopo i vaccini. Effetti avversi gravi in tutto il mondo occidentale”

“Nonostante l’attuazione delle misure di contenimento e dei vaccini contro il Covid-19, l’eccesso di mortalità è rimasto elevato nel mondo occidentale per tre anni consecutivi”. È quanto scrive la rivista medica British Medical Journal pubblicando i dati di una ricerca (Excess mortality across countries in the Western World since the Covid-19 pandemic) condotta in quarantasette paesi del mondo occidentale (Europa, Nord America, Australia e Nuova Zelanda) relativamente agli anni 2020, 2021 e 2022.

La mortalità in eccesso (ovvero il numero di decessi che superano quanto previsto o considerato normale durante un dato periodo) si è avuta anche nel 2022, quando i paesi hanno revocato la maggior parte delle misure relative al Covid-19.  In totale la percentuale di morti in più del previsto è stata del 14%.

“Si tratta di un evento senza precedenti e che solleva serie preoccupazioni” scrivono i ricercatori, aggiungendo che i governi e i politici “devono indagare a fondo sulle cause alla base del persistente eccesso di mortalità e valutare le loro politiche in materia di crisi sanitarie”.

Nell’illustrare i risultati dello studio i ricercatori scrivono: “Sebbene i vaccini Covid-19 siano stati forniti per proteggere i civili dalla morbilità e dalla mortalità causate dal virus Covid-19, sono stati documentati anche eventi avversi sospetti… Sia i professionisti del settore medico che i cittadini hanno segnalato lesioni gravi e decessi in seguito a vaccinazione a diversi database ufficiali nel mondo occidentale, come Vaers negli Stati Uniti, EudraVigilance nell’Unione europea e Yellow Card Scheme nel Regno Unito”.

Uno studio che ha confrontato le segnalazioni di eventi avversi a Vaers e EudraVigilance in seguito a vaccini Covid-19 a base di mRNA rispetto ai vaccini antinfluenzali “ha osservato un rischio più elevato di reazioni avverse gravi per i vaccini Covid-19”. Queste reazioni “includevano malattie cardiovascolari, sindrome coronarica acuta ed emorragia cerebrale, coagulazione, emorragie, eventi gastrointestinali e trombosi”.

“Numerosi studi – proseguono i ricercatori – hanno riportato che la vaccinazione Covid-19 può indurre miocardite, pericardite e malattie autoimmuni. Anche gli esami post mortem hanno attribuito alle vaccinazioni Covid-19 miocardite, encefalite, trombocitopenia immune, emorragia intracranica e trombosi diffusa”.

Tutta da leggere è la conclusione dello studio. “In conclusione, l’eccesso di mortalità è rimasto elevato nel mondo occidentale per tre anni consecutivi, nonostante l’implementazione delle misure di contenimento e dei vaccini Covid-19. Si tratta di un fenomeno senza precedenti che desta serie preoccupazioni. Durante la pandemia, i politici e i media hanno sottolineato quotidianamente che ogni morte per Covid-19 era importante e che ogni vita meritava di essere protetta attraverso le misure di contenimento e i vaccini Covid-19. Nel periodo successivo alla pandemia, dovrebbe valere la stessa morale. Ogni morte deve essere riconosciuta e giustificata, indipendentemente dalla sua origine. È necessaria la trasparenza nei confronti dei potenziali fattori letali. È quindi necessario rendere disponibili i dati sulla mortalità specifici suddivisi per causa, così da consentire analisi più dettagliate, dirette e solide per determinare le cause sottostanti. Gli esami post-mortem devono essere facilitati per individuare l’esatta ragione del decesso. I leader governativi e i responsabili politici devono indagare a fondo sulle cause alla base del persistente eccesso di mortalità e valutare le loro politiche di crisi sanitaria”.

Fonte: bmjpublichealth.bmj.com

 

 

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