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Una nomina in Vaticano, la Comunione sulla lingua e un link sparito

di Vincenzo Rizza

Caro Valli,

il bollettino della sala stampa della Santa Sede ci informa che monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, è stato recentemente nominato membro del Dicastero per la dottrina della fede [qui].

Sembrava che l’arcivescovo fosse caduto in disgrazia, dopo aver avventatamente rivelato le confidenze del Santo Padre sulla comunione ai divorziati: «Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati risposati questi non sai che casino che ci combinano. Allora non ne parliamo in modo diretto, fa in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io».

Inaspettatamente, dopo l’esilio nella diocesi di Chieti-Vasto, arriva la nomina a componente del Dicastero per la dottrina della fede.

Chissà se avrà influito il recente provvedimento assunto nella sua diocesi (che continuerà a governare per i prossimi due anni) che di fatto vieta la distribuzione della Comunione sulla lingua [qui].

L’uomo giusto al posto al giusto che potrà utilmente coadiuvare il prefetto del Dicastero, altro campione della chiesa in uscita.

E a proposito di Comunione, guarda caso non è più disponibile il link [qui] della pagina a cura dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice su La Comunione ricevuta sulla lingua e in ginocchio.

La pubblicazione, risalente al 2009, faceva riferimento alla netta presa di posizione di papa Benedetto XVI a favore della comunione sulla lingua e in ginocchio. La pagina era stata anche aggiornata tenuto conto che la prima foto che appariva (una imperdonabile svista?) era quella di papa Francesco.

Ad ogni modo, per chi volesse consultarla, è possibile ancora estrarre quella pagina nella versione salvata al 14 febbraio 2023 nell’archivio di webmachine [qui].

 

Aldo Maria Valli:
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