Gli umani con la mascherina, il cane con la museruola. Ecco la famiglia felice 2022

Una famiglia felice, il sole batte caldo dal finestrino e il fedele amico a quattro zampe è al loro fianco. Tutto come nei più classici quadri pubblicitari, tranne che per le mascherine indossate. Le FFP2 coprono quasi tutto il volto e non risparmiano neppure la più piccola della famiglia. E il cane? Anche lui in qualche modo deve lanciare lo stesso messaggio. Ed ecco fatto: viene catturato nello scatto con una bella museruola.

Sono le maschere, dai colori accesi ed estivi, le vere protagoniste dell’ultima campagna pubblicitaria di Trenitalia. In questo periodo gli enormi cartelloni pubblicitari, raffiguranti gente imbavagliata, tappezzano le principali città italiane.

Pubblicità come specchio della società

Spot, cartelloni e varie sono sicuramente lo specchio dei nostri tempi. Come tanti testi di diversi autori insegnano, fra questi il libro di Vance Packard “I persuasori occulti”, la pubblicità ha un grande potere, quello di influenzare l’opinione su qualsiasi argomento. Quando i posteri cercheranno delle testimonianze del passato vedranno nella pubblicità uno degli strumenti più affidabili per raccontare la società. Bisogna allora chiedersi che cosa penseranno di noi vedendo lo spot di Trenitalia. Che messaggio vogliono dare le Ferrovie di Stato? Cosa si vuole trasmettere con persone senza un volto?

Che messaggio vuole trasmettere Trenitalia? L’abbiamo chiesto direttamente agli ideatori della campagna, il gruppo pubblicitario AB comunicazioni, che da tempo collabora con le Ferrovie dello Stato. Provando dapprima un contatto telefonico, siamo riusciti ad ottenere delle sommarie giustificazioni via mail.

Per quando riguarda il messaggio, si parla di un generico “viaggio come un momento di benessere e condivisione”. Mentre la risposta alla foto con mascherine è stata che le FFP2 sono obbligatorie fino al 30 settembre e la museruola è sempre obbligatoria per i cani sul treno. Tutto corretto, eppure è evidente che qui si è fatta una scelta.

“Le regole vanno sempre rispettate”

Rispetto infatti alla campagna dell’anno scorso, dove si puntava tutto sulla ripresa, su un futuro migliore, più efficiente e avanzato, e dove nessuno portava le mascherine, qui si è deciso di fare un passo indietro. Si è deciso di normalizzare la mascherina come oggetto di uso quotidiano, ma soprattutto si è dato risalto alle regole. Leggi ferree che bisogna rispettare, in ogni caso. Così in una pubblicità che dovrebbe trasmettere una sensazione di benessere, invece di raffigurare il solito cane felice con la lingua a penzoloni, lo si lascia ingabbiato.

Per associazione viene in mente un paragone: spesso si sono definite le mascherine museruole e vederle affiancate fa riflettere.

La campagna di Trenitalia rispecchia una società vittima ancora dell’emergenza, una società rappresentata dalla mascherina, ormai simbolo indiscutibile della narrazione ufficiale.

Fonte: byoblu.com

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