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La Via sinodale tedesca approva il testo che definisce gli atti omosessuali “non peccaminosi” e “non intrinsecamente malvagi”

Otto i vescovi che hanno votato contro il documento: il cardinale Rainer Maria Woelki e i vescovi Gregor Maria Hanke, Matthias Heinrich, Stefan Oster, Dominikus Schwaderlapp, Rolf Steinhäuser, Rudolf Vorderholzer e Florian Wörner.
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Francoforte (LifeSiteNews) – Alla quarta assemblea del Cammino sinodale tedesco una grande maggioranza dei vescovi e dei laici presenti ha votato per approvare un testo che chiede alla Chiesa di cambiare il suo insegnamento sull’omosessualità.
Intitolato “Rivalutazione magisteriale dell’omosessualità”, il documento contiene la seguente affermazione: “L’omosessualità – che si concretizza anche in atti sessuali – non è quindi un peccato che separa da Dio, e non va giudicata come intrinsecamente cattiva”.
La quarta assemblea del Cammino sinodale tedesco si è tenuta dall’8 al 10 settembre 2022 a Francoforte sul Meno, in Germania. L’assemblea sinodale è composta dai 56 vescovi tedeschi, da 69 rappresentanti dell’organizzazione laicale “Comitato centrale dei cattolici tedeschi” e da numerosi altri membri del clero e del laicato. Per l’approvazione di un testo è necessaria la maggioranza dei membri dell’assemblea e la maggioranza dei due terzi dei vescovi.
Quaranta dei 56 vescovi tedeschi (71%) hanno votato a favore del testo che propone una modifica dell’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità. Il documento sarà presentato a papa Francesco e inserito nel processo sinodale mondiale.
Il testo che affronta gli atti omosessuali è contrario all’insegnamento morale cattolico e alla legge naturale. Il Catechismo della Chiesa cattolica afferma infatti che “basandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta gli atti omosessuali come atti di grave depravazione (cfr. Genesi 19, 1-29; Romani 1, 24-27; 1 Corinzi 6, 10; 1 Timoteo 1, 10), la tradizione ha sempre dichiarato che ‘gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati’ (Congregazione per la dottrina della fede, Persona humana, 8). Sono contrari alla legge naturale. Chiudono l’atto sessuale al dono della vita. Non procedono da un’autentica complementarietà affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati” (CCC 2357).
Il documento del Cammino sinodale chiede di cambiare questo e altri paragrafi correlati del Catechismo, affermando che “nel corso di questa rivalutazione dell’omosessualità, tra l’altro, i passi 2357-2359 e 2396 (omosessualità e castità) del Catechismo universale dovrebbero essere rivisti. Allo stesso modo, dovrebbero essere modificati i corrispondenti passaggi del Compendio del Catechismo (2005; n. 492). Nel Compendio, gli ‘atti omosessuali’ devono essere rimossi dall’elenco dei ‘principali peccati contro la castità’.”
Il testo tedesco conclude che a nessuno dovrebbero essere negati i sacramenti, incluso il sacramento dell’ordinazione, a causa dell’orientamento omosessuale.
Fonte: lifesitenews.com
Nella foto, il vescovo Georg Bätzing, presidente della Conferenza episcopale tedesca, con Irme Stetter-Karp, presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi
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Aldo Maria Valli:
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