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Lockdown con il diavolo / 8

di Kennedy Hall

Malthus, ragazzo mio,

ormai nella maggior parte dei paesi il virus si è completamente impossessato della mente della gente, che sta chiudendo tutte le attività tranne quelle ritenute “essenziali”. È una notizia stupenda, e confido che possiamo trarne profitto per rimettere in carreggiata i tuoi sforzi fallimentari. Che sollievo, dopo il tuo catastrofico rapporto sulla bambina. A partire da domani le scuole saranno chiuse, e molti luoghi di lavoro saranno temporaneamente inaccessibili. I governi non stanno fornendo molte informazioni utili e preferiscono ricorrere a slogan senza senso. Voglio dire: persino più del solito. In questo momento gli umani stanno condividendo freneticamente sui social immagini e frasette come “abbassiamo la curva”, “andrà tutto bene”, e molti si illudono ancora che la cosa durerà solo un paio di settimane. Non ci sarà difficile servirci di tutto questo per minare la serenità della famiglia: incertezza e paura sono alcune delle nostre armi migliori.

Nella maggior parte delle democrazie, i governi vedono i cittadini come dei nemici. Ciò è ancor più vero per la famiglia, in quanto essa rappresenta una forma di sovranità alternativa, e in competizione, a quella totalitaria dello Stato. Grazie alla mitologia modernista e agli sforzi indefessi del nostro Ufficio Riscrittura Storica, la maggior parte delle persone che hanno un certo livello di istruzione credono di godere di maggiori libertà sotto i regimi attuali rispetto ai precedenti. È certamente vero che in passato poteva succedere che il singolo despota fosse un vero tiranno, ma in nessun altro momento storico i singoli membri di una nazione sono stati così facilmente controllabili. I governi attuali dichiarano di essere al servizio dei cittadini, ma la verità è che sono i cittadini che sfacchinano per tenere a galla le sempre più ipertrofiche burocrazie statali.

Ogni volta che votano pensano di eleggere qualcuno che lavorerà per loro. In realtà è tutto il contrario: votando un’altra persona, stanno di fatto scegliendo che qualcun altro pensi al loro posto! Il che significa che quando arriva il momento di prendere decisioni che avranno un impatto sul benessere morale o sociale delle loro vite, penseranno davvero che quei politici stiano decidendo nel loro interesse, anche quando stanno facendo in realtà l’esatto contrario. In passato, a causa dell’influenza del Nemico sull’etica economica, per quanto potere un monarca potesse avere, in nessun caso poteva ridurre allo stesso livello di sottomissione i loro cittadini con l’arma delle tasse. Per questo motivo, gli antichi governanti in gran parte limitavano la loro azione alle questioni specifiche alla sovranità nazionale e alla religione. Inoltre, non esistendo campagne elettorali, i leader non erano soggetti alle mode del momento, e quindi incoraggiavano anche gli strati inferiori della società ad essere responsabili. Eccola qui l’insopportabile epoca dei cavalieri e degli ammazza-draghi. Ma grazie al nostro Padre di Sotto, essa è ormai soltanto un ricordo del passato. L’Ufficio Riscrittura Storica ha svolto un buon lavoro, ma quegli idioti permettono ancora agli umani di creare opere e romanzi storici che conferiscono un certo fascino a quell’epoca. Quando occuperò la prestigiosa posizione che mi spetta, forse sarò io a dover riscrivere la storia di quei diavoli incapaci.

Al giorno d’oggi, se un politico sostiene che i cittadini devono essere più indipendenti dallo stato, frotte di pigri ed arroganti individui innalzeranno alti lài lamentando che costui “non si preoccupa della gente” o che “si disinteressa dei poveri”. Sul fronte opposto, se un legislatore tenta di rafforzare la giurisdizione del governo su una certa questione, un altro segmento della popolazione dichiarerà che quell’uomo è un tiranno assetato di potere. I liberali sosterranno un governo ancora più opprimente, che in realtà toglie loro anche le libertà fondamentali, mentre la maggior parte dei conservatori si adopererà per perpetuare un sistema che facilita la perennità di politici di carriera. Ci sono sempre politici anomali, e a volte una figura scomoda sfugge dalle maglie di questo sistema, ma quando vengono eletti si trovano a dover affrontare un compito quasi impossibile.

Ad ogni buon conto, il punto è che al giorno d’oggi i funzionari dello stato vedono i loro sottoposti come una classe inferiore di individui troppo stupidi per pensare da soli. Quegli sciocchi pensano ingenuamente che la cosiddetta quarantena durerà solo qualche giorno. Poiché il popolo è visto come un nemico, viene trattato come un aggressore che deve essere gradualmente ridotto all’obbedienza fino all’inevitabile sottomissione ad un’autorità il cui obiettivo finale è ridurlo in schiavitù. All’eccezione di qualche regione dove la devozione al Nemico continua a contare a livello pubblico, possiamo attenderci che quei sorci saranno limitati nelle loro libertà fondamentali per mesi, se non addirittura anni. Come dicevo due lettere fa, il livello di paura che hanno sadicamente ingoiato li ha preparati alla totale sottomissione ad un diabolico sequestro di tutto ciò che hanno di più caro. Senza bisogno di sparare un solo colpo, miliardi di persone si rannicchieranno volenterosi nei loro salotti, consumando una lenta flebo di propaganda come un narcotico memetico. Non mi divertivo tanto dai tempi dei programmi di rieducazione di Stalin e compagni!

Le buone notizie non finiscono qui: la maggior parte degli alti papaveri della Chiesa hanno appoggiato la decisione di sospendere i Sacramenti. Quasi tutti i loro vescovi e preti si sono bevuti le stesse panzane ammannite al cittadino medio, e adesso sono ridotti a mendicare allo Stato il permesso di fare ciò che il Nemico esige da loro. Il dominio del nostro Padre non è forse mai stato così evidente. Quei deboli ed effeminati prelati hanno ormai messo le carte in tavola: la maggior parte di loro non ha alcuna fede soprannaturale. Certo, molti di essi conservano ancora una sorta di convinzione aristotelica dell’esistenza del Nemico, e vedono tradizioni e Scritture come una necessità storica, ma la fede soprannaturale è un’altra cosa. Ormai da qualche decennio la maggior parte di loro non possiede nient’altro che una vaga convinzione filosofica. Oggi, sospendendo l’accesso alla Grazia Santificante, hanno dimostrato di non ritenerla veramente necessaria. Sarebbe una bella mossa indurre il padre a ricordare al figlio con quanta facilità la maggior parte dei pastori hanno abbandonato i loro greggi di fronte alla minaccia di contrarre una malattia moderatamente pericolosa. Per fortuna, i tempi in cui i preti passavano il loro tempo al capezzale di malati e morenti sono passati, almeno per il momento; com’è ironico, in quest’epoca nella quale dovrebbero “avere l’odore delle pecore”. E faresti anche bene a spingere il padre a fargli notare che la sua nuova religione non è nient’altro che una Chiesa piena di codardi. Che senso ha chiedere retoricamente morte, dov’è il tuo pungiglione?, quando si precipitano a mettere da parte l’adorazione per paura di quella stessa morte?

Pensaci: se hanno creduto davvero che questo virus fosse pericoloso al punto da giustificare la soppressione del culto a durata indeterminata, hanno di fatto dimostrato di temere la morte corporale molto più di quella spirituale. Inoltre, dato che devono credere che il pericolo di morte fisica sia reale, hanno anche dichiarato, per quanto implicitamente, che i loro preziosi Sacramenti non sono necessari per la salvezza delle anime. A giudicare dal loro comportamento, un uomo che muore da solo in una casa di riposo senza l’assistenza di un sacerdote o senza l’estrema unzione ha la stessa probabilità di evitare i nostri tormenti di un uomo che muore con un’assoluzione sacerdotale.

Globalmente, i vescovi chiederanno ai propri preti di stare lontano dal gregge, molti evocando l’emerita stupidaggine di “rallentare il contagio”. Il solo contagio che ci preoccupa è quello della Grazia del Nemico, e questo tipo di prelati sta facendo il lavoro al nostro posto. Non passa giorno che non mi chieda: ma sono davvero così stupidi? Siamo noi quelli che vogliono che vivano vite lunghe e senza malattie, mentre è il Nemico che, al contrario, le permette, e addirittura li incoraggia ad accettare la sofferenza, soprattutto quando questa si accompagna all’eroismo.

Ci sono così tante ghiotte opportunità per fare a pezzi questa famiglia che faccio fatica a concentrarmi. Lasciami monitorare la situazione e ti fornirò ulteriori dettagli nella nostra prossima lettera. Nel frattempo, non permettere alla madre di scollare gli occhi dai notiziari e non lasciare che il padre la distolga dai suoi amati gingilli elettronici. Ci occuperemo di quegli insolenti mocciosi a tempo debito.

Alla prossima,

Quelle

8.continua

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Aldo Maria Valli:
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