Lockdown con il diavolo / 9

di Kennedy Hall

Malthus, ragazzo mio,

e così mi vieni a chiedere perché mai sono così euforico per la situazione attuale della Chiesa rispetto all’universale isteria da contagio. Sul serio, tocca davvero spiegare tutto alla vostra generazione? Il livello di istruzione all’Accademia è davvero precipitato così in basso che non riuscite più nemmeno ad afferrare i concetti di base? Ne parlerò con gli istruttori: o sono dei perfetti incompetenti, o tu sei un pessimo studente, al quale non avrebbero mai dovuto assegnare un compito del genere. Penso che dovrei scrivere un manuale: “Diavoleria for dummies”. Di certo tu saresti il personaggio principale.

Ad ogni modo, ti spiegherò più in dettaglio ciò che intendevo dire nella mia ultima lettera. Come già detto, il fatto che la grande maggioranza della gerarchia ecclesiastica mondiale si sia precipitata a chiudere le chiese mostra ancora una volta che essa è in gran parte priva di fede soprannaturale. È una cosa ormai risaputa, e da lungo tempo il nostro obiettivo è stato quello di inculcare questa realtà nei cuori dei cristiani. La nostra infiltrazione nel loro Concilio, alcuni decenni fa, è stata forse il nostro più grande trionfo degli ultimi secoli. Grazie alla nostra azione, alcuni ecclesiastici molto influenti sono stati in grado di insinuare qua e là nei documenti conciliari alcune frasi fumose che hanno generato una deliziosa confusione su quale sia la vera natura della Chiesa. Certo: tecnicamente, non si può negare che l’Avvocato abbia ancora una volta protetto la Chiesa, poiché questo Concilio non resisterà alla prova del tempo come gli altri. Non abbiamo ancora trovato un modo per modificare in modo permanente e vincolante le loro dottrine, ma la confusione perpetua che è derivata dai nostri sforzi ci ha comunque reso un gran servizio. L’ultimo mezzo secolo è stato semplicemente splendido.

Vedi, la realtà di ciò che costituisce la Chiesa è davvero molto semplice: è il Corpo di Cristo. Il Nemico ordina agli esseri umani di far parte di questo Corpo se vogliono evitare i nostri tormenti quaggiù. Il Figlio Terribile lo ha spiegato chiaramente quando ha affermato che nessuno va al Padre se non attraverso di Me. È tutto molto semplice, ma i cristiani possono essere tremendamente stupidi. Grazie al battesimo e alla fede, essi sono incorporati nella Chiesa. Ora, questo Corpo ha un elemento visibile e uno invisibile: quello visibile si riferisce alla Chiesa fisica sulla terra, mentre quello invisibile è il Corpo Mistico.

Tutto questo poggia sul dogma secondo il quale non c’è salvezza al di fuori della Chiesa del Nemico, il che è ovviamente vero. Abbiamo quindi concentrato tutti i nostri sforzi nel confondere i teologi su come interpretare questo dogma. A partire da Lutero (quel grande chirurgo che sezionò il Corpo in innumerevoli pezzi) siamo stati in grado di esaltare il concetto di Corpo Mistico a tal punto che intere schiere di cristiani sono giunte a negare la realtà fisica della Chiesa, e quindi i Sacramenti in essa contenuti. Questa idea è risultata così attraente perché, come tutte le buone eresie, contiene un innegabile elemento di verità: l’incorporazione nel Corpo è in gran parte un affare invisibile e mistico.

Il frutto velenoso di questa confusione è stato il fatto che i teologi e i prelati di tutti gli schieramenti ora attribuiscono all’appartenenza alla Chiesa per lo più un’importanza relativa, e il dogma secondo il quale la salvezza viene solo dall’interno della Chiesa è stato negato o ignorato. È uno spasso osservare questi teologi schizofrenici da un lato adoperarsi, senza successo, per la nuova evangelizzazione delle genti, e al tempo stesso non ritenere indispensabile che queste stesse genti facciano parte della Chiesa. È un esercizio di futilità di altissimo livello. C’è da meravigliarsi se sempre meno genitori fanno battezzare i loro figli? La malattia spirituale della Chiesa è perfettamente evidente in quella che affligge la famiglia.

La Chiesa di Roma, che è custode di tutte queste verità, è stata influenzata da un miscuglio di teologie dissidenti e per decenni ha formato la maggior parte dei suoi sacerdoti in questo ambiente. Abbiamo fatto in modo che anche i sacerdoti più ortodossi o conservatori operino in una sorta di dissonanza cognitiva. Come risultato della loro confusa ecclesiologia, non riescono a spiegare chiaramente perché si debba essere ufficialmente incorporati se l’appartenenza è in gran parte un affare invisibile. La migliore risposta che i prelati più in vista sanno offrire è che l’appartenenza alla Chiesa è la via privilegiata, ma non l’unica. Balle: il vero privilegio è quello nostro!

Hai già dimostrato di essere straordinariamente ottuso, quindi immagino che arrivati a questo punto tu sia molto confuso. La metterò in termini che tu possa comprendere: la maggioranza dei vescovi ha adottato un’ecclesiologia contraddittoria e ritiene che far parte della Chiesa sia una cosa da incoraggiare, ma che non sia indispensabile. E dato che ormai tendono a trascurare i dogmi tradizionali che ti ho dettagliato, non vedono nessun problema nel sospendere a tempo indefinito gli strumenti di salvezza del Nemico. In verità, questa mentalità ha resuscitato sotto altra forma quella meravigliosa eresia propagata da Pelagio tanti secoli fa. Forse non lo sanno, ma se credono che ci sia una salvezza da ottenere, pur negando che i Sacramenti siano indispensabili per conseguirla, stanno dicendo al mondo che basta “fare del bene” per essere salvati. Ma chi tra gli esseri umani è buono di per sé? Ti dirò una cosa: sono buoni per noi, e perciò ne faremo una bella scorpacciata.

Ora, ci sono alcuni vescovi e società di sacerdoti che si attengono alla comprensione perenne della loro fede e che, di conseguenza, offrono i mezzi di salvezza al loro gregge in qualsiasi modo possibile. Questi chierici ripugnanti sono la nostra rovina. Anche nei luoghi con il più soffocante controllo statale, questi fastidiosi sacerdoti lavorano clandestinamente contro di noi. Il nostro problema è che l’insegnante che è stato una tale spina nel fianco è ammanicato con chierici di questa risma. Poco prima che le scuole venissero chiuse, ne ha parlato con il ragazzo, che ha subito indagato sull’argomento.

Dobbiamo trovare un modo per evitare che il ragazzo interagisca con questi preti. La sua nuova fede è piena di fervore, ma è anche delicata e quindi vulnerabile. È stato travolto dall’idea romantica di una Chiesa fondata dal Figlio, e quindi si aspetta che i gerarchi agiscano con lo stesso zelo e la stessa convinzione dei famigerati Dodici. Se riusciamo a convincerlo che la sua nuova comunità religiosa è in realtà piena di vigliacchi, allora abbiamo una possibilità di controbattere. Ma se venisse in contatto con sacerdoti che servono il Nemico come Egli richiede, il giovane potrebbe vedere la situazione attuale per quello che è: una persecuzione dall’esterno e dall’interno della Chiesa. Non vogliamo che il ragazzo abbia un motivo per sublimare il suo vigore adolescenziale in uno zelo ancora maggiore o per alimentare manie di grandezza pensando che questo sia un momento per esercitare una virtù eroica. Che l’Inferno ce ne scampi.

Alla prossima,

Quelle

9.continua

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