Cronache dal clero / Caro Aldo Maria, ti scrivo. Sull’anomalia chiamata Gesù

di padre Mario Begio

Caro Aldo Maria,

dovrò aggiornarti su qualche esperienza vissuta in questa Settimana Santa. Oggi però, nel giorno di Pasqua, preferisco condividere una riflessione nata da una chiacchierata con un fedele.

Mi scrive Luigi. Mi scrive perché non può parlare: è rimasto gravemente disabile a causa di un vaccino all’età di tre anni. Tramite amici si è messo in cerca di “un prete per chiacchierar” (citando Paolo Conte) e ha trovato padre Mario, il sottoscritto. Eccomi! Non ti faccio tutta la storia di Luigi e della sua famiglia, prova evidente che a volte il Signore sceglie intere famiglie per associarle alla propria Croce.

Mi ha toccato il senso di sofferenza di Luigi. Non il dolore per la malattia, ma la sofferenza per la situazione creatasi. Rovinato dai vaccini e allergico agli stessi, Luigi non ha fatto le dosi anti-covid. “Sono la mosca bianca” mi scrive. Non so se riferendosi alla rara disabilità o al non essersi dosato. “Mia mamma lo ha fatto” aggiunge “e ora sta male, ma nessuno fa nulla”. Conclusione: “Mi sento molto solo”.

Caro Aldo Maria, è molto forte l’impressione – su più fronti, ma quello sanitario pesa parecchio di più sulla pelle della gente – di una ingiustizia diffusa, di una impunità, di una arroganza, di una indifferenza, di una soverchia dei potenti.

E allora ascoltavo le letture del Passio e ripensavo che non un meschino, ma nemmeno un giusto, ma nemmeno un eroe, bensì lo stesso Creatore dell’universo e dell’umanità, proprio lui è stato vittima di prepotenza, arroganza, prevaricazione, ingiustizia, e come agnello condotto al macello non ha aperto bocca (citando la Bibbia). E se ci pensi, la quasi totalità dei suoi persecutori non ha subito ripercussioni, non su questa terra, eccetto la distruzione di Gerusalemme, avvenuta però quarant’anni dopo, quando i responsabili erano ormai chissà dove.

Allora forse non siamo dentro a una bolla di orrore storico e di inciviltà assoluta: siamo nella normalità. La bolla, l’anomalia, la stranezza è trovare un uomo come Cristo, che in questa normalità fatta di codardi e di viscidi diffonde amore perdono e dono di sé. L’anomalia sono i cristiani che nei secoli hanno ripetuto l’esempio del loro Signore.

Aldo Maria, io prego in questa Pasqua che il Signore mi renda un po’ più anomalia. Che forse è la soluzione più bella. E però io con le mie sole forze non ci riesco.

Cristo è Risorto veramente!

E mi fermo qui. Per oggi.

20.continua

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