Stati Uniti / “La fonte della nostra gioia? Non la vittoria, ma Gesù”. La bella e coraggiosa testimonianza di tre giocatrici di softball. Mentre l’iniziativa a favore delle drag queen fallisce

Negli Stati Uniti la subcultura pro LGBTQI+ registra una clamorosa sconfitta. Migliaia di persone si sono riunite per una protesta e una preghiera di riparazione contro l’iniziativa blasfema della squadra di baseball dei Los Angeles Dodgers, che hanno voluto rendere omaggio a un gruppo di drag queen travestite da suore. Intanto, tre giocatrici di softball dopo la vittoria in campionato dichiarano pubblicamente la loro fede in Gesù Cristo.

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Tre giocatrici della squadra campione di softball NCAA [National Collegiate Athletic Association: l’associazione che gestisce gli atleti iscritti ai programmi sportivi dei college americani, N.d.T.] hanno testimoniato pubblicamente e senza timore che la fonte della loro gioia non è la vittoria nello sport, ma è Cristo.

Dopo che le ragazze dell’Università dell’Oklahoma hanno vinto il titolo delle Women’s College World Series 2023 e stabilito il record per la più lunga striscia di vittorie con 53 partite, tre delle migliori giocatrici della squadra hanno voluto sottolineare durante la conferenza stampa che la loro unica fonte stabile di gioia è Gesù Cristo.

“L’unico modo per avere una gioia che non svanisca è il Signore. Qualsiasi altro tipo di gioia è in realtà una felicità momentanea che deriva dalle circostanze e dai risultati”, ha detto apertamente l’interbase Grace Lyons nel post-partita, quando a lei e alle sue compagne è stato chiesto come fanno a mantenersi serene così a lungo in mezzo a tante cause di ansia.

“Questa è l’unica risposta possibile”, ha detto Grace. “Il softball di per sé non può portarti alla gioia, perché ci sono molti fallimenti e il gioco può essere una montagna russa”.

La compagna di squadra Jayda Coleman, esterno dell’Oklahoma University, si è detta d’accordo “al mille per cento” e ha raccontato come durante il suo anno da matricola non abbia provato una gioia duratura nemmeno dopo aver vinto le College World Series. “Ero tanto felice di aver vinto, ma non provavo vera gioia. Il giorno dopo non sapevo cosa fare, e nemmeno la settimana successiva. Non mi sentivo piena. La pienezza l’ho trovata solo in Cristo”.

“Penso – ha continuato Jayda – che questo sia ciò che rende la nostra squadra così forte. Non abbiamo paura di perdere perché sappiamo che se perdiamo non è la fine del mondo. Sì, ovviamente abbiamo lavorato sodo per essere qui e vogliamo vincere, ma la nostra vita è in Cristo e questa è l’unica cosa che conta”.

La terza base Alyssa Brito ha poi descritto come Cristo sia la stella polare della squadra e la fonte della loro motivazione, come si evince dal motto della formazione: “Eyes up” (Sguardo verso l’alto). “Sì, i nostri occhi guardano in alto, ma in realtà li stiamo fissando su Cristo. Penso che sia questo il motivo per cui siamo così costanti in quello che facciamo, nel nostro amore reciproco e nel nostro amore per il gioco. Sappiamo che questo gioco ci sta dando l’opportunità di glorificare Dio”.

Secondo Alyssa, da quando la squadra ha condiviso questo scopo, è cambiata in meglio. “So di aver visto una crescita in me stessa una volta che mi sono rivolta a Gesù. Lui ha cambiato la mia visione della vita, non solo del softball, dandole uno scopo ben più grande: vivere per rendere manifesto il regno di Dio. E penso che questo porti tanta libertà. Giocare per qualcosa di più grande porta tanta gioia perché, che si vinca o si perda, abbiamo molto di più. Abbiamo un’eternità di gioia con il nostro Padre”.

La coraggiosa testimonianza di queste giocatrici risplende in modo particolare in questo momento, dopo che la dirigenza della squadra di baseball dei Los Angeles Dodgers ha deciso di onorare prima di una partita il gruppo anti-cattolico chiamato Sisters of Perpetual Indulgence, drag queen che impersonano suore e utilizzano in modo blasfemo immagini e temi religiosi cattolici per proteste e spettacoli a favore della causa LGBTQ+.

Per la cronaca, i Los Angeles Dodgers dopo aver onorato le drag queen hanno perso, e fuori dallo stadio si sono riunite diverse migliaia di persone che hanno pregato e manifestato contro l’iniziativa blasfema.

Fonte: lifesitenews.com

Nella foto, Alyssa Brito, Jayda Coleman e Grace Lyons durante la conferenza stampa

 

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