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Benvenuti alla GMG. Giornata Mondiale della Gnosi

di Nicolò Raggi

Caro Valli,

non so se le ho mai detto che ho un dono che neanch’io so il come. Sta di fatto che in alcune circostanziate circostanze riesco a prevedere il futuro.

A Lisbona si è aperta la GMG, detta anche Giornata Mondiale della Gnosi, tutto maiuscolo, e attendiamo fiduciosi che i sessantasettemila certificati giovani italiani che si sono uniti ai restanti novecentotrentatremila generici giovani mondiali diano la loro bella testimonianza.

Per intanto i telegiornali ne hanno intervistati diversi che si sono espressi utilizzando la bellezza di ben tre concetti: entusiasmo, euforia, emozione.

A questo va aggiunto che l’ineffabile Conferenza episcopale italiana ha messo a disposizione di ragazze e ragazzi una struttura dove essi possano trovare “tutto quello che serve a un giovane in viaggio”.

Ma non è meraviglioso?

Grazie a queste gioiose iniziative scopriamo cose che prima non sapevamo:

1) i giovani, anche se non li vediamo (specialmente in chiesa) a quanto pare esistono;

2) i giovani si emozionano;

3) i giovani si muovono per realizzare i loro sogni.

Purtroppo non ci è dato sapere quali siano questi sogni, verso che tipo di progetti siano incanalate le emozioni e perché dovrebbe renderci contenti il fatto che un milione di giovani vada da qualche parte.

Prevedo comunque il tutto esaurito di emozioni e il pieno di effusioni che, oltre ad aumentare il surriscaldamento del pianeta, consumeranno questi giovani modificati geneticamente, così che abbiano sempre più fame di tutto pur che sia e sempre meno fede.

Con preghiera di sbagliarmi.

(Comunque vale la preghiera che faceva un amico all’inizio di ogni campo scout: “Signore, fa’ che anche quest’anno non muoia nessuno e non nasca nessuno!”).

 

Aldo Maria Valli:
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