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Neolingua / Perfino l’organizzazione che difende l’allattamento al seno abolisce le parole “madre” e “materno”

Madre? No, meglio genitore. Latte materno? No, meglio latte umano. Così il ramo americano dell’organizzazione che promuove l’allattamento al seno si è adeguato al linguaggio woke.

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La Leche League fu fondata [qui] nel 1956 come gruppo di sostegno per le madri che sceglievano di allattare i propri bambini in un mondo in cui spesso questa pratica non veniva sostenuta o addirittura era scoraggiata.

Oggi però il sito web americano della Leche League non menziona nemmeno la parola “madre” nella dichiarazione di intenti e quasi l’ha eliminata dai propri testi.

La pubblicazione più significativa è The Womanly Art of Breastfeeding, documento aggiornato e ristampato sette volte dalla sua pubblicazione originale nel 1958. Il libro è ancora pubblicizzato sul sito internazionale della Leche League, ma è scomparso dal sito statunitense, ad eccezione di alcune menzioni negli articoli.

Nel 2014 il sito della Leche League americana spiegava di ritenere che l’allattamento al seno approfondisca la comprensione e l’accettazione da parte della madre del suo ruolo speciale nella famiglia. Man mano che una donna cresce nella maternità, cresce come essere umano, e ogni altro ruolo che potrà ricoprire nella sua vita sarà arricchito dall’umanità apportata dalla sua esperienza di madre.

Oggi il sito aiuta i genitori, le famiglie e le comunità ad allattare al seno e a nutrire i bambini con il latte umano attraverso il sostegno da genitore a genitore. La Leche League Usa pertanto incoraggia, informa, educa, sostiene e promuove l’uso del latte umano così come la relazione intima e lo sviluppo che derivano dall’allattamento di un bambino.

Negli anni Cinquanta del secolo scorso le femministe della Leche League – molte di loro si consideravano tali – cercarono di dare potere alle donne attraverso uno degli atti femminili più significativi, allevando i loro bambini con il latte materno. Lo fecero fornendo sostegno e consigli sull’allattamento al seno a qualsiasi donna che lo desiderasse, gratuitamente, ma anche cercando di rappresentare un ideale generale circa il modo di essere genitori.

Ciò includeva molti aspetti: parto naturale, allattamento al seno a richiesta, svezzamento secondo le esigenze dei bambini, buona alimentazione per tutta la famiglia, stare a casa con i bambini piccoli e altri principi. Non si trattava di comandamenti scolpiti nella pietra e non venivano imposti alle madri in cerca di aiuto, ma coloro che aspiravano a diventare leader della Leche League dovevano concordare con questi principi fondamentali che costituivano il nucleo degli ideali dell’organizzazione.

Anche sul sito web della Leche League International (che a differenza del sito statunitense fa ancora riferimento alle madri e alla maternità) c’è stato un cambiamento significativo. Mentre nell’edizione del 1989 della guida per i leader, il Leader’s Handbook, uno dei principi fondamentali era che “il latte materno è alimento di qualità superiore per bambini”, oggi si legge: “Il latte umano è l’alimento naturale per i bambini, in grado di soddisfare in modo unico le loro mutevoli esigenze”.

Fonte: lifesitenews.com

 

Aldo Maria Valli:
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