Vescovo Strickland: “Sono stato rimosso perché nella Chiesa ci sono forze che vogliono cambiare l’insegnamento di Gesù”

In un’intervista con John-Henry Westen di LifeSiteNews, poche ore dopo la sua rimozione, il vescovo Strickland esamina la situazione ed esorta tutti a pregare e a restare nella Chiesa. Il momento è buio e confuso, ma la Verità vincerà.

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Quando Westen gli chiede i motivi per cui è stato rimosso, il vescovo dichiara: “L’unica risposta che ho è perché ci sono forze nella Chiesa che in questo momento non vogliono la verità del Vangelo. Vogliono che sia cambiato. Anzi, che sia ignorato. Vogliono liberarsi della verità, ma noi sappiamo che essa, gloriosamente, non scomparirà. Nessuno può cambiare la verità che è Gesù Cristo e il suo corpo mistico, la Chiesa. Nessuno può cambiare le meraviglie per cui in duemila anni, da quando Cristo è stato crocifisso ed è risorto, sono morti i martiri e hanno vissuto i santi”.

Con una mossa che ha scosso il mondo cattolico e attirato l’attenzione mediatica globale, papa Francesco ha rimosso Strickland dal suo incarico presso la diocesi di Tyler in Texas venerdì 11 novembre. Una decisione per la quale il Vaticano non ha fornito una spiegazione.

Strickland sostiene di non attribuire la colpa della sua rimozione completamente a Francesco, perché “ci sono molte forze che lavorano contro di lui e lo influenzano nel prendere questo tipo di decisioni. Ecco perché preghiamo per il papa, come figlio di Dio e per il suo ruolo di sommo pontefice”.

“Nello stesso tempo – prosegue – dobbiamo riconoscere che ci sono forze enormi e potenti all’opera nel mondo. San Paolo ci ricorda che non stiamo lottando soltanto contro esseri umani, in carne e ossa. Stiamo combattendo le potenze e i principati del male. E il male non vuole la verità di Gesù Cristo”.

“Nella Chiesa ci sono persone che, invece di gloriarsi della verità di Cristo, vogliono cancellare parti significative della Sacra Scrittura e dire: oh, abbiamo sbagliato, oppure: ignoreremo queste parti e basta”.

Secondo il vescovo americano la diocesi di Tyler è in ottima forma perché è “benedetta con molti seminaristi e meravigliosi sacerdoti”. La diocesi è anche “finanziariamente forte” grazie alla “enorme generosità” dei fedeli.

Di conseguenza, afferma, “per il mio allontanamento non riesco davvero a trovare altra ragione se non che ho minacciato alcuni potenti con la verità del Vangelo”.

“Le Scritture – spiega Strickland – ci dicono che Gesù Cristo è il volto della verità. Egli non può trasformarsi in un essere diverso da quello che era quando morì sulla croce e risuscitò per noi. È lo stesso Signore: Via, Verità e Vita”.

“Per me è un momento triste, ma sono forte nel Signore. Le due immagini che tengo vicine a me, il Sacro Cuore e il Cuore Immacolato di Maria, sono i pilastri della Chiesa e mi sostengono. Incoraggio me stesso e gli altri a pregare ancor più profondamente, a pregare per papa Francesco e per la Chiesa”.

“Apprezzo le vostre preghiere, ne ho bisogno, e vi chiedo di pregare per la diocesi di Tyler e per le molte persone le cui vite sono sconvolte da quanto sta succedendo”.

Il vescovo di Tyler, che più volte ha sottolineato che i fedeli devono restare nella Chiesa cattolica nei momenti difficili, ora chiede a tutti: “Invito a non pensare nemmeno di allontanarsi dalla Chiesa. Siamo un corpo solo. Noi siamo il corpo mistico di Cristo. Dobbiamo essere forti, gioiosi e pieni di speranza, pregando più intensamente che mai, affinché chiunque sia turbato, arrabbiato e confuso, in preda a emozioni negative, possa superare tutto con la consapevolezza che Gesù Cristo è verità e calma, e noi siamo pieni di gioia nel conoscerlo e condividerlo”.

Quando Westen chiede se sa già dove andrà a vivere dopo il suo allontanamento, Strickland risponde che non sa cosa gli riserverà il futuro: “Sono nelle mani del Signore, come tutti. Nessuno di noi sa veramente cosa ci riserva il domani. Tutti abbiamo molte domande nella nostra vita, ma la risposta è che siamo nelle mani di Dio. Siamo del Signore. La Chiesa è sua. Confidiamo che questa consapevolezza ci rafforzerà. Siamo guidati attraverso l’oscurità nella sua luce. Certamente rimango vescovo e successore degli apostoli”.

“Incoraggio di nuovo tutti, come di recente ha detto anche il vescovo Athanasius Schneider, a pregare più profondamente che mai per papa Francesco e per la gerarchia vaticana. Preghiamo per tutti loro coloro che hanno la responsabilità enorme di guidare la Chiesa in questi giorni”.

“Sappiamo che stiamo vivendo un periodo di confusione. Molte persone se ne vanno e troppi di coloro che occupano posizioni elevate nella Chiesa si comportano come se non conoscessero veramente il Signore e sua madre. Assumiamo allora l’opera caritativa di pregare per i confusi, per coloro che hanno voltato le spalle alle realtà impegnative della nostra fede”.

Il vescovo conferma che rimetterà il suo incarico nelle mani dell’amministratore nominato dal Vaticano e al suo eventuale successore nella diocesi di Tyler: “Ho detto che non potevo dimettermi e abbandonare di mia volontà il gregge che mi era stato affidato. Ma papa Francesco ha l’autorità di rimuovermi da vescovo e ha scelto di farlo. Devo rispettarlo”.

Fonte: LifeSiteNews

 

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