“Scherzi a parte?”. No, bibbia “queer”. E i nostri vescovi non hanno niente da dire?

Seconda parte della riflessione dell’Investigatore Biblico [qui la prima] sulla Bibbia queer pubblicata dalla cattolica (?) Edb.

***

di Investigatore Biblico

Sono sincero: attendo da un momento all’altro che qualcuno, improvvisamente, esca allo scoperto e urli: “C’eri cascato, eh?!”.

Invece, pare non ci sia dietro Scherzi a parte. Tutto vero.

Altro che le finezze di traduzione! Qui abbiamo a che fare con una Bibbia e un commentario che stanno alla pari con un giornaletto porno.

Penso sia giusto informare sul contenuto di questa Bibbia queer (ricordo che l’Editrice Edb si definisce ufficialmente cattolica).

Non temo sinceramente che un cattolico qualsiasi venga influenzato dai contenuti: sono talmente lontani dall’essere minimamente coerenti con la teologia cristiana dal non essere quasi rischiosi. Temo molto di più le sottigliezze degli errori di traduzione della Cei 2008, per essere sinceri.

Resto, comunque, profondamente stupito che la gerarchia ecclesiastica non abbia ancora posto una censura su questo testo blasfemo. O, comunque, non si sia dissociata, visto che esiste la libertà di stampa.

Se, poi, fosse in uso in qualche parrocchia per il catechismo, allora cretino io che ancora penso che la Chiesa abbia una direzione. Evidentemente appartengo a un’altra era.

Questo testo oltre a offendere Maria Santissima offende anche l’intelligenza di molte persone dichiaratamente omosessuali, competenti in materie teologiche. Non vedo l’ora che qualcuno alzi la mano e punti il dito su questa solenne presa in giro dell’interpretazione del testo sacro.

Forse la sto prendendo troppo seriamente?

Bene, udite, udite, quindi, il commento seguente (Vangelo di Luca).

Riferito alla Madonna ecco il testo che vi propongo:

L’idealizzazione post-apostolica come Vergine Madre ha privato Maria della sua umanità e sessualità. Marcella Althaus-Reid descrive come la storia del concepimento di Gesù sia diventata il ‘mito di una donna senza vagina’. Maria è venerata per la sua non-sessualità e la sua subordinazione a un Dio maschio, e il mito è stato sacralizzato in una ‘teo-ideologia’ che ha danneggiato e oppresso le donne (pag. 643).

Il testo continua così:

“Maria ha poco in comune con l’eros delle vite e dei corpi reali delle donne. Le guide maschili della Chiesa hanno idealizzato Maria e l’hanno trasformata in un codice oppressivo per le donne, privandola di sessualità e figli. Althaus-Reid critica le ideologie dei conquistatori spagnoli, che utilizzarono la dama bianca per sottomettere le popolazioni indigene delle Americhe, e le mariologie annacquate delle femministe recenti. Se vogliamo rendere Maria “indecente” (e quindi provocazione per questi tempi, N.d.R.), Althus-Reid suggerisce di renderla “Maria Queer del cielo e Madre delle checche”, recuperando la sua sessualità e ricollegandola all’esperienza femminile” (pagg. 643-644).

E sulla natività si dice:

“Come Maria, molte lesbiche rompono l’economia dell’eterosessualità obbligatoria scegliendo di rimanere incinte con una varietà di metodi non tradizionali” (pag. 645).

Queste affermazioni non hanno bisogno di essere confutate. Basta che qualcuno abbia frequentato il normale catechismo dell’iniziazione cristiana per capire che sono pure e gratuite blasfemie, se non vere e proprie bestemmie.

Per quanto mi riguarda, a me sta bene tutto. Per me uno può anche camminare per strada con le mutande sulla testa. Ma le bestemmie no! Queste non le sopporto. E in questo caso le bestemmie sono contenute in uno “pseudo commentario” biblico, stampato da una casa editrice cattolica, in giro per gruppi parrocchiali.

Ma diamo un nome e un cognome a chi ha permesso di stilare queste righe.

Colui il quale ha curato l’edizione italiana di questa Bibbia “queer” è il teologo Gianluca Montaldi, insegnante di Teologia all’Università Cattolica (?) di Brescia e alla Pontificia (?) Facoltà teologica Marianum di Roma, membro del comitato internazionale della rivista Concilium.

No comment.

Fonte: investigatorebiblico.wordpress.com

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