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Le lettere del cardinale Siri ai suoi sacerdoti

Ricevo e diffondo.

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Il 2 maggio 1989 terminava la sua vita terrena il cardinale Giuseppe Siri. Il segretario monsignor Mario Grone, suo esecutore testamentario, trova un archivio immenso da mettere in ordine, in cui scopre tra i tanti documenti e scritti un ricchissimo epistolario. Tra le lettere ci sono molte missive bellissime che il cardinale aveva scritto in varie occasioni ai suoi sacerdoti. In questo libro sono pubblicate le lettere personali (non di ufficio) più belle del cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova (1946-1987) ai sacerdoti.

Dalle lettere scaturisce un profilo del cardinale, a tratti commovente, che evidenzia la sua paternità, la sua spiritualità, le sue convinzioni teologiche, la sua intensa fede, il profondo amore alla Chiesa, l’umanità e la grandezza di un pastore che ha fatto la storia della Chiesa. Un libro eccezionale che traccia un profilo assolutamente sconosciuto del cardinale Siri, un uomo giusto, non avvezzo ai compromessi, ma sempre disponibile al perdono animato da una grande fede e da uno spirito di giustizia che non fa sconti a nessuno.

La premura, la delicatezza, la profonda conoscenza delle anime e delle situazioni, l’intelligenza, l’intensa spiritualità, l’infinita pazienza e il grande animo pastorale sono il trait d’union che caratterizza la vita e il mandato di un grande uomo e di un grande pastore che è stato una delle più grandi personalità del Novecento.

Giulio Venturini (a cura di), Paternità spirituale del cardinale Giuseppe Siri. Lettere personali ai suoi sacerdoti (1946 – 1987), Cantagalli, 256 pagine, 18 euro

 

 

Aldo Maria Valli:
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