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Lettera / Otto per mille: per la Chiesa cattolica trend tutto in discesa. Effetto Bergoglio?

Carissimo Valli,

si avvicina il tempo del consueto adempimento della presentazione della dichiarazione dei redditi e della possibilità di scegliere a chi devolvere l’otto per mille.

Quest’anno per i contribuenti c’è una new entry: la Chiesa d’Inghilterra (gli anglicani).

Negli ultimi anni la percentuale di contribuenti che sceglie a chi devolvere l’otto per mille è ulteriormente diminuita. Solo il 40% circa appone la firma.

Soffermandoci sul numero delle firme per la Chiesa cattolica (i dati sono reperibili sul sito del Dipartimento delle Finanze) vediamo che in questi ultimi nove anni il trend è tutto in discesa. Che sia il cosiddetto effetto Bergoglio?

Dal periodo di imposta 2012 (dichiarazione presentata nel 2013) a quello 2020 (dichiarazione presentata nel 2021) le firme sono passate da 15.226.291 a 11.795.699. La diminuzione è stata del 29%.

Alcuni che prima firmavano per la Chiesa cattolica non hanno più firmato ma verosimilmente c’è stato un passaggio di opzioni a favore dello Stato a partire dal periodo di imposta 2014 (dichiarazioni presentate nel 2015). In quell’anno lo Stato raccolse solo 2.493.431 firme, mentre per il periodo di imposta 2020 (dichiarazioni presentate nel 2021) le firme per lo Stato sono salite a 4.021.361, con un aumento del 61%.

Interessanti i dati relativi ai periodi di imposta 2019 rispetto al 2018 e 2020 rispetto al 2019. Si nota che la diminuzione delle firme per la Conferenza episcopale italiana è quasi coincidente con l’aumento delle firme per lo Stato. Rispettivamente circa un milione (2019) e 200 mila (2020).

Il dato relativo alle firme per l’otto per mille relative al periodo di imposta 2021 (dichiarazioni presentate nel 2022) sarà pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze il 12 luglio prossimo.

Alessandro Mirabelli

Alessandria

Aldo Maria Valli:
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