Grazie a “Duc in altum” mi sento meno solo
di Tarcisio Maria Bertocchi
Caro Valli,
voglio ringraziarla per la sua bella testimonianza [qui] di indietrista!
La ringrazio innanzitutto per la sincerità delle sue parole: mentre leggevo l’articolo, avvertivo amore, mitezza, schiettezza e tanta umiltà.
Seconda cosa: la ringrazio perché la sua testimonianza di “tradizionalista” mi ha fatto sentire meno solo. Allora, mi dico, non sono l’unico a vivere certe sensazioni e sofferenze. Quindi, davvero, grazie.
Le scrivo anche per farle sapere che le sono vicino: dispiace che alcune persone le abbiano scritto con rabbia, con cattiveria. Dispiace perché da una persona che segue il Signore ci si aspetterebbe altro, quanto meno un po’ di comprensione e magari anche collaborazione, visti i tempi difficili in cui viviamo.
Queste mie righe sono dunque per ringraziarla e per farle sapere che c’è qualcuno che la comprende, che ha vissuto quanto lei sta vivendo e le è vicino.
Con stima, in Cristo.
Scrivete a blogducinaltum@gmail.com