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Il papa? Non pervenuto. Due terzi dei cattolici statunitensi ignari delle nuove restrizioni alla Messa tradizionale

La decisione di papa Francesco di imporre nuove restrizioni alla Messa tradizionale ha suscitato una forte reazione da parte dei cattolici negli Stati Uniti. Mentre alcuni cattolici hanno accolto con favore la notizia, altri hanno criticato il pontefice, affermando che la rinascita della Messa tradizionale negli ultimi anni è stata la chiave per ringiovanire la fede dei cattolici.

Tuttavia, nonostante la forte controversia, sembra che la maggior parte dei cattolici statunitensi non sia a conoscenza delle recenti decisioni di papa Francesco, con circa due terzi che affermano di non aver sentito “niente” delle nuove restrizioni.

È quanto rivela un sondaggio del Pew Research Center, condotto alla fine del settembre scorso, dal quale emerge anche che le maggiori critiche al papa arrivano dai frequentatori settimanali della Messa e dai cattolici repubblicani. In ogni caso, Francesco rimane una figura molto popolare tra i cattolici americani, con circa otto su dieci fedeli che continuano a esprimere un giudizio favorevole su di lui.

Complessivamente, è del 65% la quota di cattolici statunitensi i quali affermano di non aver sentito “nulla” di Traditionis custodes e della decisione del papa di imporre nuovi limiti alla celebrazione della Messa secondo il vetus ordo. Circa tre su dieci degli intervistati (28%) hanno sentito “qualcosa” sul cambiamento, mentre solo il 7% afferma di averne sentito “molto”.

Tutti gli intervistati che hanno riferito di aver sentito parlare almeno un po’ delle nuove limitazioni hanno ricevuto una domanda successiva: approvano o disapprovano la decisione del papa? Le loro opinioni sono divise più o meno equamente tra coloro che approvano (9% di tutti i cattolici) e coloro che disapprovano (12% di tutti i cattolici) le decisioni di Francesco. Un ulteriore 14%, pur affermando di aver sentito parlare almeno un po’ del cambiamento, non ha alcuna opinione in merito o ha rifiutato di esprimere la propria opinione.

Poche le differenze in base all’età. I cattolici di età pari o superiore ai cinquant’anni mostrano una maggiore probabilità di aver sentito parlare della questione, ma si tratta di una piccola differenza.

Nel frattempo, l’83% dei cattolici statunitensi afferma di avere una visione favorevole a papa Francesco, rispetto a un 14% che esprime una visione sfavorevole. Quasi nulla è cambiato, in questo senso, rispetto a un sondaggio del marzo 2021.

Lo studio conferma la polarizzazione politica: la quota di cattolici democratici che hanno una visione favorevole a Francesco è di venti punti percentuali superiore a quella dei cattolici repubblicani.

La polarizzazione politica si estende anche alle opinioni sulle caratteristiche personali di papa Francesco. I repubblicani cattolici sono molto meno inclini dei cattolici democratici a dire che parole come “compassionevole”, “umile” e “open-minded” descrivono bene Bergoglio.

Quasi la metà (49%) dei cattolici repubblicani afferma che papa Francesco è “troppo liberale”, opinione fatta propria solo dal 16% dei cattolici democratici.

C’è inoltre una differenza nel modo in cui i cattolici repubblicani e democratici vedono lo stato di salute del papa. Se infatti la maggioranza (52%) dei democratici ritiene che Bergoglio sia in “buona salute”, questa percentuale scende al 45% fra i democratici, i quali nel 49% dei casi pensano che la salute del papa non sia buona.

Fonte: pewresearch.org

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