Cari amici di Duc in altum, la situazione nella Chiesa è tale per cui a volte si desidera semplicemente mollare tutto e dire: “Sapete cosa? Andate al diavolo!”.
Quando poi si viene a sapere che monsignor Fabio Fazio ospiterà di nuovo il papa nel suo programma televisivo (monsignor Fazio lo ha annunciato con emozione, come un evento speciale, ma ormai l’evento veramente speciale sarebbe che il papa non ci andasse), già si viene presi da una qual certa repulsione all’idea del caramelloso rito che sarà celebrato in diretta, con l’intervistatore prostrato dinnanzi al Misericordioso e l’intervistato impegnato a recitarne la parte.
Poi però capita di imbattersi in un sito satirico che riesce, nonostante tutto, a strapparti un sorriso, seppur amaro. È il caso di Babylon Bee, che spesso dedica attenzione anche al Vaticano e a papa Francesco, ma in modo ben diverso da certi programmi genuflessi. Come si può vedere da queste notizie che ho tradotto per voi.
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Città del Vaticano – Papa Francesco ha pubblicato oggi un decreto papale che mette in guardia i cristiani dal passare attraverso la porta stretta e incoraggia tutti a prendere la strada larga.
“Credetemi: la strada larga è facile e va benissimo”, ha detto papa Francesco. “A tutti i piantagrane, che ammoniscono le persone perché attraversino la porta stretta, dite che si rilassino.”
Ai fedeli cattolici che ancora si attengono agli insegnamenti della Chiesa sull’omosessualità e sul genere, anche a costo di persecuzione, papa Francesco consiglia di mettersi tranquilli e smettere di essere così tesi. “Se ti perseguitano, significa che stai facendo qualcosa di sbagliato”, scrive papa Francesco. “Dimentica i due millenni in cui la Chiesa è rimasta ferma: abbraccia la cultura contemporanea! Io lo faccio da anni, e ora il Partito comunista cinese mi ama, la comunità LGBTQ mi ama e tutti i giornali e le riviste mi amano”.
Al momento in cui pubblichiamo questa notizia, risulta che papa Francesco abbia incominciato a chiedersi perché ci sia sempre un tizio armato di forcone che gli sussurra qualcosa all’orecchio.
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Città del Vaticano – La sala stampa della Santa Sede ha annunciato questa settimana che papa Francesco ha scomunicato l’apostolo Paolo a causa delle opinioni obsolete di quest’ultimo su donne, famiglia e questioni sociali.
“Siamo spiacenti di annunciare che san Paolo non è più membro della Chiesa cattolica”, si legge in un comunicato del Vaticano. “I problematici insegnamenti di Paolo sulle cosiddette famiglie tradizionali e sulle donne non trovano posto nel cattolicesimo moderno”.
La mossa arriva dopo che papa Francesco aveva apertamente condannato Paolo per le sue dichiarazioni circa l’importanza dei ruoli di genere e del matrimonio tradizionale.
“Ci rammarichiamo di aver messo quest’uomo profondamente misogino e omofobo su un piedistallo per duemila anni”, ha detto Francesco ai giornalisti. “Vietare alle donne di predicare, condannare l’omosessualità, dire alle donne di essere caste, modeste e silenziose in chiesa? Mi viene letteralmente da tremare solo a pensarci. La continua sfida di Paolo alla sensibilità cattolica moderna non sarà più consentita.”
Al momento in cui pubblichiamo questa notizia, risulta che il papa voglia condurre un’inchiesta contro san Pietro per la continua insistenza dell’apostolo affinché le persone si pentano dei loro peccati.
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Città del Vaticano – Papa Francesco ha ufficialmente reso noto il motivo del licenziamento del vescovo Strickland di Tyler, Texas. Lo ha cacciato perché “troppo cattolico”.
“Nonostante i ripetuti avvertimenti, il vescovo Strickland ha rifiutato di smettere di essere così tanto cattolico”, ha dichiarato papa Francesco. “Si è attenuto fermamente alla dottrina cattolica, e per questo atteggiamento semplicemente non c’è posto nella Chiesa cattolica di oggi”.
Secondo le fonti, monsignor Strickland si sarebbe inizialmente attirato le ire del Vaticano a causa di molteplici episodi in cui avrebbe professato pubblicamente la fede cattolica. “Il vescovo Strickland ha avuto l’incredibile audacia di insegnare davvero il Catechismo della Chiesa cattolica”, ha affermato il cardinale Robert McElroy. “E l’ha fatto anche relativamente a quelle parti, davvero impopolari, riguardanti il genere e il matrimonio. Tutta roba, come ha detto il papa, arretrata e fuori dal mondo”.
Al momento in cui rendiamo nota la notizia apprendiamo che papa Francesco ha inteso comportarsi con Strickland come nei confronti della messa tradizionale: “Quelle parrocchie in cui si celebrava la messa antica – ha spiegato – erano così in crescita che ho dovuto stroncare la cosa sul nascere”.
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Città del Vaticano – Unendosi ai gruppi di ambientalisti che a scopo dimostrativo se la prendono con importanti opere d’arte, papa Francesco si è incollato al soffitto della Cappella Sistina per protestare contro il cambiamento climatico.
“Dobbiamo fermare il cambiamento climatico adesso!” ha esclamato il pontefice, mentre pendeva precariamente dal soffitto affrescato da Michelangelo. “Per tutti i figli di Dio non c’è pericolo più grande della minaccia rappresentata dalla temperatura media che aumenta leggermente a causa di condizioni meteorologiche avverse. Tutte le altre questioni impallidiscono al confronto”.
I turisti hanno osservato con stupore il papa mentre entrava nella Cappella Sistina trasportando una scala allungabile. “Abbiamo pensato che fosse un imitatore o qualcosa del genere”, ha detto un turista americano. “Invece era proprio lui. È entrato con calma, ha sistemato la scala e si è arrampicato fin lassù per incollarsi al soffitto. Per fortuna aveva dei pantaloncini sotto la veste”.
Dopo essersi incollato proprio tra le mani di Adamo e di Dio, il papa ha esclamato: “Questo è simbolico, figli miei! Mi metto tra Dio e l’uomo perché…”, ma non ha concluso la frase. Poi ha detto: “Oh, questa colla mi irrita la pelle. Non me l’aspettavo.”
Al momento in cui rendiamo nota la notizia, il papa è ancora incollato al soffitto, mentre i turisti, ignorando le sue grida contro il cambiamento climatico, si fanno selfie con lui sullo sfondo.
Fonte: babylonbee.com