
Cliniche transgender chiudono i battenti dopo la fine delle sovvenzioni USAID
Diverse cliniche che si occupavano di “assistenza sanitaria per transgender” hanno chiuso i battenti dopo che l’amministrazione Trump ha deciso la sospensione dei finanziamenti di USAID.
Secondo la Reuters , il mese scorso in India tre strutture per persone transgender sono state chiuse per mancanza di finanziamenti. Erano cliniche, spiega l’agenzia, gestite principalmente da dottori, consulenti e altri operatori della comunità transgender.
La prima clinica di questo tipo in India fu fondata nel 2021 a Hyderabad in collaborazione con la Johns Hopkins University nell’ambito del Piano di emergenza presidenziale per la lotta all’Aids.
Secondo la Reuters, alcuni farmaci salvavita continueranno a essere somministrati, ma alcuni servizi, quali la terapia ormonale per circa cinquemila persone, sono stati interrotti.
Sui social media Elon Musk ha festeggiato: “Ecco cosa finanziavano i soldi delle tasse americane”, ha detto su X.
E il senatore John Kennedy della Louisiana ha scritto: “Il signor Musk ha scoperto che USAID dava soldi a cliniche per transgender in India. Non lo sapevo. Scommetto che il popolo americano non lo sapeva”.
Analogamente, il Times di Londra ha riferito che il principale gruppo LGBT britannico, Stonewall, potrebbe licenziare fino alla metà dei suoi 114 dipendenti a seguito dei tagli agli aiuti esteri decisi dall’amministrazione Trump. Simon Blake, amministratore delegato di Stonewall, ha dichiarato: “Molti avranno giustamente paura dell’impatto della decisione del governo degli Stati Uniti di sospendere tutti gli aiuti esteri, compresi i programmi a sostegno delle comunità LGBTQ+ in tutto il mondo”.
Breitbart ha scoperto che negli ultimi tre anni l’organizzazione ha ricevuto dal Dipartimento di Stato americano oltre mezzo milione di sterline.
Fonte: lifesitenews
Nella foto, la stanza di una clinica transgender. Alle pareti la bandiera indiana e quella transessuale.