Verso le elezioni / Per chi votare? I lettori scrivono

Cari amici di Duc in altum, le vostre lettere sul prossimo appuntamento elettorale sono numerose e tutte significative. Grazie per la passione ma anche per la misura con cui manifestate le vostre idee. Le posizioni che emergono sono piuttosto eterogenee, ma ci sono alcune costanti. La prima: non votare Pd. La seconda: non fidarsi troppo di Fratelli d’Italia. La terza: votare i partiti antisistema, i quali dovrebbero però fare uno sforzo per aggregarsi. Ma molte altre sono le posizioni espresse, compresa quella di chi vede limiti e contraddizioni anche in alcuni schieramenti antisistema. Certo è che il cattolico si trova davvero a mal partito (è il caso di dirlo!) per la penuria di forze e di persone alle quali dare la propria fiducia.

Per chi si fosse perso qualche puntata, ricordo che il dibattito è nato da un articolo di Paolo Deotto [qui], al quale hanno replicato Mario Adinolfi [qui] e poi alcuni lettori [qui, qui e qui]. Per meglio inquadrare la questione, suggerisco anche di leggere, o rileggere, l’intervento di monsignor Carlo Maria Viganò Linee per un voto cattolico consapevole [qui] e i venticinque punti [qui] dell’Appello antiglobalista di Liberi in Veritate.

Duc in altum sta facendo quanto gli è possibile per assicurare, in mezzo a tanta confusione, alcuni punti di riferimento sicuri. Per inviare i contributi: blogducinaltum@gmail.com

Grazie a tutti, anche per le parole di stima e di incoraggiamento (graditissime) che mi rivolgete!

***

Caro Aldo Maria Valli,

sono un affezionato lettore del suo blog e per prima cosa la voglio ringraziare per l’impegno e la testimonianza, da lei espressa, di una fede ragionata. In merito alle prossime elezioni desidero offrire un mio contributo.

Tempo fa ho preso la tessera di Ancora Italia in quanto ho individuato nel suo manifesto politico una vicinanza ai valori culturali e religiosi di noi italiani, ben espressi nella figura di Dante Alighieri che campeggiava sul simbolo. Dopo il congresso di Napoli, a cui ho partecipato, mi ritrovo invece in una coalizione sotto le insegne di una “stella rossa” e in compagnia di personaggi atei, globalisti, materialisti, genderisti, relativisti ed ecologisti, quali Rizzo, Ingroia, Camilli; politici di professione perfettamente integrati nel sistema che dichiarano di voler combattere.

Questo “tradimento” operato dallo stesso fondatore di Ancora Italia, Francesco Toscano, unitamente a una gestione “staliniana” della vita di sezione mi hanno portato alla conclusione di sapere chi certamente non voterò alle prossime elezioni e cioè sia la Sinistra di potere sia la Sinistra di movimento. Non ho ancora deciso per quale forza politica esprimere il mio voto. Quasi certamente sarà per uno dei partiti antisistema, o nella peggiore delle ipotesi per il centrodestra; ma certamente, ripeto, il mio voto non andrà a Italia sovrana e popolare. I “compagni di merenda” che costituiscono la coalizione sono quanto di più lontano dalla visione cattolica dell’uomo, della società e della storia, mascherata da una opportunistica opposizione alla dittatura sanitaria, e il programma politico di stampo materialistico presentato da Rizzo ne è la prova. Le altre formazioni politiche non saranno probabilmente migliori ma , almeno, per l’esperienza che io ho avuto, non sono così spudoratamente false e ingannevoli.

Continuerò a seguire il suo blog con interesse e affetto ringraziandola ancora una volta per gli spunti di riflessione e di giudizio che vengono proposti e che trovo di grande aiuto per la maturazione della fede.

Il Signore la benedica e la sostenga nel suo lavoro.

Pietro  

*

Risponde Francesco Toscano:

Caro Aldo Maria,

il tuo lettore Pietro ha una visione “statica” della politica. Se leggesse gli eventi in un’ottica “dinamica” intuirebbe la nostra capacità di imporre i temi a noi cari proprio per il tramite degli alleati più impensabili. Ti abbraccio

Francesco Toscano

*

Caro Valli,

quello che non capisco è perché i partitini antisistema di ispirazione cattolica, dei quali si parla anche negli interventi dei lettori, non si mettono insieme al fine di formare un unico schieramento. Divisi come sono portano solo alla dispersione dei voti.

Marta

*

Caro Valli,

l’ottimo articolo di Paolo Deotto si chiude con un interrogativo: «Che fare?». A tale domanda ha risposto Mario Adinolfi: «È l’unico, vero voto utile quello ad Alternativa per l’Italia». Mi permetto di correggere l’amico Mario: doveva scrivere voto giusto, non voto utile.

Ricordo che, al tempo delle elezioni politiche del 2018, Silvio Berlusconi invocava il voto utile per il suo partito, contro la possibile dispersione, mentre Giovanni Lazzaretti, nel suo blog, marcava la differenza tra voto utile e voto giusto.

In realtà, per l’elettore il voto non è mai utile, è utile solo per il soggetto politico che lo riceve.

Nel 2018, il voto dato a Forza Italia non è stato utile all’elettore, perché: primo, il Centrodestra non è andato al governo; secondo, FI ha appoggiato sconsideratamente la formazione del governo Draghi e ne ha condiviso acriticamente tutti gli sciagurati provvedimenti; terzo, ha riconfermato Mattarella a presidente della Repubblica.

Per l’elettore invece, se fatto in coscienza, il voto può essere giusto.

Poiché ritengo che chi segue Duc in Altum sia cattolico, desidero richiamare la «Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica» del 24 novembre 2002, firmata dal prefetto, l’allora cardinale Joseph Ratzinger. Essa, tra l’altro, dice: «In questo contesto, è necessario aggiungere che la coscienza cristiana ben formata non permette a nessuno di favorire con il proprio voto l’attuazione di un programma politico o di una singola legge in cui i contenuti fondamentali della fede e della morale siano sovvertiti dalla presentazione di proposte alternative o contrarie a tali contenuti».

Quindi, per l’elettore cattolico di coscienza ben formata il voto giusto è solo quello dato a chi presenta un programma politico che non sovverte i contenuti della fede e della morale.

Scegliere di votare Italexit, come fa Fabio Battiston, non è pertanto un voto giusto, perché sui cosiddetti diritti civili la posizione di Paragone è contraria ai contenuti delle fede e della morale.

I programmi politici dei partiti e movimenti non sono ancora compiutamente definiti, ma da quanto si sa l’unico soggetto politico con un programma in linea con i contenuti della fede cattolica è Alternativa per l’Italia di Adinolfi – Di Stefano, come correttamente riconosce anche lo stesso Fabio Battiston.

Quello per Alternativa per l’Italia è l’unico voto giusto. C’è l’incognita dello sbarramento del 3% posto dalla legge elettorale, ma nessuno dei neo costituiti raggruppamenti è certo di superarlo. Neanche i Calenda e i Renzi, ed è per questo che, pur detestandosi, si sono uniti.

Adinolfi e Di Stefano avevano proposto agli altri movimenti antisistema di unire le forze, ma gli altri hanno rifiutato proprio perché i contenuti del programma di Apli sono troppo cattolici.

Dai sondaggisti, Alternativa per l’Italia è quotata ora all’1,5%, ma col voto di noi cattolici può agevolmente superare lo sbarramento. Suggerisco di votare Alternativa per l’Italia, per avere una nostra voce nel nuovo parlamento, perché non ne avremo altre.

Luciano

*

Stimato dottor Valli,

innanzitutto è doveroso per me ringraziarla per l’opera meritoria nel portare avanti questo blog e per i tanti spunti e le informazioni che vi vengono pubblicate.

In merito al tema delle elezioni prossime venture ho letto molte lettere e opinioni dei lettori, ed ho notato che in linea generale convergono su di un punto: bisogna votare per evitare che il Partito Democratico (Pd) torni al governo ed evitare l’attuazione del suo programma che potremmo definire tranquillamente satanico nel suo essere totalmente contrario, in ogni aspetto, a ciò che il Vangelo e la dottrina sociale della Chiesa hanno sempre predicato. Ma, seppur con notevoli distinguo, sfugge una cosa, a mio avviso. Il Pd, che negli ultimi anni ha praticamente sempre governato, non lo ha fatto in virtù di vittorie elettorali, ma all’interno di coalizioni piuttosto larghe. Ma, chiediamoci: chi c’era all’interno di queste coalizioni, specie quella del governo attuale? In pratica tutti.

Il Pd governa con i 5 Stelle, con Forza Italia, con la Lega e con altri partitini. In pratica, potremmo dire, sono tutti complici del Pd. In che cosa quindi se ne discostano?

Hanno votato le stesse leggi, hanno tutti approvato il certificato verde e l’inoculazione obbligatoria di un siero sperimentale, i cui effetti avversi possiamo vedere passa sempre di più; e hanno approvato il cosiddetto Pnrr, che altro non è che la Troika sotto mentite spoglie.

Gli esempi potrebbero continuare. Dunque, come si fa a votare uno di questi partiti responsabili di tale sfascio? È ognuno di essi responsabile, e lo sono tutti, compresa la finta opposizione di Fratelli d’Italia, la cui leader, Giorgia Meloni, professa il verbo atlantista ed europeista e si dichiara a favore dell’aborto.

Per un cattolico nessun partito presente in Parlamento o appartenente alle varie forze nuove o fintamente nuove può essere una valida alternativa. E non condivido la logica del male minore per il quale votare uno è meglio che votare un altro: è solo un piano inclinato che porta inesorabilmente all’inferno, come sta accadendo. Perciò la mia opinione in merito alle elezioni prossime è che non si vada per niente a votare: si alimenta solo un sistema marcio che si sta sfasciando con le sue stesse mani (basta guardare i teatrini in casa Pd per farsene un’idea). Per un cattolico non può esistere il male minore: la verità è o tutta intera o non è, come hanno sempre predicato e praticato (attenzione, entrambe le cose e non solo una) i Papi, almeno fino al concilio Vaticano II.

Grazie dottor Valli per lo spazio e il tempo dedicato alle opinioni di noi lettori.

Pasquale

 

I miei ultimi libri

Sei un lettore di Duc in altum? Ti piace questo blog? Pensi che sia utile? Se vuoi sostenerlo, puoi fare una donazione utilizzando questo IBAN:

IT64Z0200820500000400192457
BIC/SWIFT: UNCRITM1D09
Beneficiario: Aldo Maria Valli
Causale: donazione volontaria per blog Duc in altum

Grazie!