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Occorre un atto di riparazione contro il film blasfemo su Maria

di Laura Liberini

Caro Valli,

viviamo un periodo storico che per molti aspetti assomiglia molto a un film horror, di quelli in cui speri sempre che l’ennesima scena di paura sia l’ultima e che la storia si risolva al meglio, ma così non è, perché un fatto supera in orrore il precedente e, quel che è peggio, chi assiste con te al film ride o mangia tranquillamente i popcorn.

Evidentemente in questo mondo, in cui l’umanità viene ridotta in poltiglia informe, qualcuno pensa ogni giorno di dover rincarare la dose di orrore per spingere dentro il pensiero unico, a bastonate, le rare teste pensanti ancora viventi.

Questa volta hanno pensato bene di bestemmiare la Santa Madre di Dio,  Immacolata Concezione, Regina degli Angeli e degli Apostoli. Lo hanno fatto con un film [qui la notizia] nel quale Maria viene descritta come ladra, pagana, selvaggia e femminista.

Leggo infatti: “Piomba sul Torino Film Festival una Maria di Nazareth mai vista prima, pagana, ladra, selvaggia e femminista e soprattutto una donna che non è affatto contenta del suo destino e non manca a dire a Dio in persona: perché proprio a me?”.

Basta! Sono stanca di inquietarmi a vuoto: è necessaria una preghiera di riparazione e, se possibile, un boicottaggio davanti ai cinema in cui questo fil sarà proiettato.

Tota Pulchra es, Maria. Et macula originalis non est in Te!

Uniti nella preghiera

 

Aldo Maria Valli:
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